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Negozi chiusi a Pasqua, "un provvedimento folle e irrispettoso"
Tuona così il direttore di Confcommercio Toscana dopo aver appreso dell'ordinanza n. 42 della Regione Toscana. “Non discutiamo l’opportunità o meno del provvedimento preso di gran fretta oggi (2 aprile 2021), ma biasimiamo aspramente il metodo di lavoro adottato dalla giunta regionale: diffondere senza alcun preavviso una delibera del genere, che a poco più di 24 ore dalla Pasqua decide la chiusura totale delle aziende commerciali, denota una mancanza assoluta di rispetto e di riguardo nei confronti delle imprese e dei loro clienti”.

Tari, calano i rifiuti ma non le tariffe
L’indagine dell’Osservatorio Tasse Locali di Confcommercio mette in luce l'assurdità della situazione: molte imprese sono state costrette a chiudere a causa dell’emergenza pandemica, i consumi sono calati, la produzione media di rifiuti si è ridotta, ma a non essersi ancora ridotta in maniera sostanziale è la TARI, che anzi continua a rappresentare per le imprese un peso insostenibile e spesso ingiustificato. Nel confronto tariffario con le altre regioni, in generale la Toscana non è tra quelle che applicano la Tari più cara. Lo sono invece Liguria e Lazio. Ma le tariffe toscane sono comunque superiori alla media nazionale in quasi tutti i settori, con un record quando si parla di bar, caffè, pasticcerie. I baristi toscani, infatti, pagano una tariffa sui rifiuti più alta rispetto ai colleghi di tutte le altre regioni: una media di quasi 26 euro al metro quadrato, superiore di dieci euro rispetto al dato nazionale di 16.

Toscana, terziario in ginocchio
Secondo Confcommercio Toscana, la combinata fra il nuovo lockdown deciso dal Governo Draghi per l’intero mese di aprile e la permanenza in zona rossa della regione mette a serio rischio la sopravvivenza delle imprese costrette ancora a fermare o limitare fortemente la propria attività. E non va molto meglio per le imprese che possono restare aperte, fiaccate da una contrazione dei consumi talmente forte da riportare la Toscana ai livelli di trenta anni fa. Il direttore Franco Marinoni: “Ogni settimana di chiusura costa ad un imprenditore un calo medio del fatturato del 2%, ma se questa chiusura viene fatta in periodi strategici, di picco dell’attività, il calo aumenta in modo considerevole. Per questo la chiusura obbligata in questo periodo è pesantissima da sopportare, soprattutto considerato che la sua efficacia appare pressoché nulla, visto che i contagi continuano a salire”.

Covid-19, bandi per nuovi ristori in Toscana
I primi tre (destinati ad artigianato artistico, filiera della ristorazione e settore eventi, svago e sport) sono attesi tra aprile e maggio. Si tratta di contributi a fondo perduto da 2.500 euro. Per gli altri, rivolti al mondo del turismo, si attende la conversione in legge del decreto "Sostegni". Evitato il click day: graduatorie in base a flessione di fatturato, con perdite di almeno il 30 per cento, più basse rispetto alla soglia del 40 stabilita in precedenza. 25 milioni di euro il plafond complessivo a disposizione degli imprenditori toscani, che potrebbe arrivare a circa 60mila attività.

Agenti immobiliari, l'attività in zona rossa
Per lavoro è sempre possibile spostarsi e l’esercizio delle attività non è limitato in nessuna delle tre aree (rossa, arancio, gialla). Gli spostamenti non dovuti a motivi di lavoro sono consentiti solo per “situazioni di necessità”, aspetto che riguarda solo i clienti che si assumono ogni responsabilità. Scarica le FAQ del governo. Per maggiori informazioni, rivolgiti alla segreteria territoriale Fimaa Confcommercio più vicina.

Confcommercio punta sul futuro delle imprese
Anche Confcommercio Toscana partecipa alla campagna nazionale Il Futuro non (si) chiude, diffusa da Confcommercio a partire da oggi, 24 marzo 2021. Un messaggio forte per far sentire la voce delle imprese del terziario, che stanno pagando un conto pesantissimo alla pandemia ma che non vogliono arrendersi e chiedono, in sicurezza, di poter ripartire. Oltre alla protesta, la proposta: un contributo per la definizione di un possibile piano di riforme e investimenti che utilizzi al meglio il PNRR. Undici punti che coprono diversi ambiti, dalla riforma fiscale all’accesso al credito, da turismo e cultura passando per la mobilità sostenibile fino ad arrivare al lavoro autonomo professionale.

Cupla Toscana, Antonio Fanucchi eletto coordinatore regionale
Cambio al vertice dell’associazione toscana dei Pensionati del Lavoro Autonomo, che raccoglie le sigle sindacali 50&Più Confcommercio, Fipac-Confesercenti, Anap-Confartigianato, Cna Pensionati, Ap-Coldiretti, Anp-Cia e Federazione Agricoltori. A restare in carica per il prossimo biennio alla guida del Comitato sarà il lucchese Fanucchi, presidente di 50&Più Toscana e della Fondazione Confcommercio Toscana Onlus, che riceve il testimone da Enrico Vacirca. Tra le priorità dell'agenda, il sostegno alla campagna vaccinale per mettere in sicurezza la popolazione più fragile, poi le politiche per un'anzianità attiva, al fianco delle istituzioni. "Gli anziani sono una risorsa preziosa per il nostro Paese".

Decreto sostegni, ecco le novità per le imprese
Il Consiglio dei ministri ha varato il provvedimento da 32 miliardi, undici dei quali per i ristori, che arriveranno entro aprile a tre milioni di pmi. Confcommercio: "siano più adeguati, più inclusivi, più tempestivi". Sangalli: "il decreto ha ancora forti limiti". Dai contributi per partite Iva e imprese allo stralcio delle vecchie cartelle esattoriali, dal sostegno a turismo e cultura a quello per la filiera del wedding fino alla proroga di cassa integrazione e blocco dei licenziamenti, scopri quali misure possono servire alla tua attività.

DL Sostegni, "la montagna ha partorito il topolino"
Il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni commenta così il DL Sostegni presentato dal premier Mario Draghi. “Se le risorse dello Stato sono così poche, insufficienti a tenere in piedi le nostre aziende, occorre bloccare ogni voce di costo ma soprattutto adottare un piano vaccinale serio, intenso, che ci consenta di ricominciare a lavorare il prima possibile". La presidente Anna Lapini: "il cambio di passo promesso dal Governo e da noi tanto sperato non si è concretizzato . Intanto, mentre le nostre imprese sono chiuse, oltre ai contagi aumenta la criminalità organizzata. E il governo che fa? Di certo non “whatever it takes” per salvare il Paese dal disastro…”.