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Crisi del commercio in Toscana
Confcommercio Toscana lancia l'allarme desertificazione: in poco più di dieci anni, dal 2012 al 2024, solo il comune di Firenze ha perduto quasi un negozio su quattro. Diminuiscono anche le imprese del commercio ambulante e i bar, mentre crescono i ristoranti e le attività ricettive extralberghiere. A risentire maggiormente della crisi sono stati i negozi di abbigliamento, calzature, articoli per la casa, giocattoli, librerie, edicole, ferramenta e cartolibrerie, ma anche gli alimentari. Il direttore di Confcommercio Toscana Marinoni: “meno negozi significa meno servizi, meno presidi sul territorio, minore sicurezza e una qualità della vita compromessa. La sfida ora è invertire la rotta, promuovendo politiche di rigenerazione urbana e sostegno al commercio locale, per evitare che le città si svuotino e perdano la loro anima”.

Turismo in Toscana, in arrivo contributi a fondo perduto
Al via il nuovo bando regionale che prevede aiuti per abbattere gli interessi e le commissioni di garanzia sui finanziamenti bancari. Domande da trasmettere online dal 31 marzo. Possono partecipare micro, piccole e medie imprese e professionisti operanti nei settori della ricettività alberghiera o all'aria aperta (codici ATECO 55.1 e 55.3). Contatta la sede territoriale Confcommercio più vicina per saperne di più e ricevere assistenza.

Alluvioni, "il Governo dichiari lo stato di emergenza nazionale"
Confcommercio Toscana lancia un appello urgente alla politica affinché solleciti il Governo a dichiarare lo stato di emergenza nazionale per le devastanti alluvioni che hanno colpito la regione, in particolare la provincia di Firenze, lo scorso 14 marzo. Una richiesta già avanzata dalla Regione Toscana e da molti Comuni, che ora necessita di un rapido via libera da parte dell’esecutivo nazionale per attivare le misure a sostegno delle imprese colpite. Il direttore regionale dell’associazione di categoria Franco Marinoni: “le imprese non possono essere lasciate sole”. E intanto si attiva presso la Fondazione nazionale Orlando perché sostenga gli imprenditori associati che hanno subito danni, come già avvenuto nel 2024.

Concessioni balneari, la sentenza del Tar Toscana
Le concessioni balneari rilasciate prima del 2009 restano valide fino al 2033. Lo ha deciso il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana accogliendo il ricorso della società Maitò dal 1960 S.r.l. contro il Comune di Forte dei Marmi, che aveva invece limitato la durata delle concessioni al 31 dicembre 2023. Per Confcommercio Toscana e il Sindacato dei Balneari, si tratta di una “sentenza che rafforza le nostre tesi". La richiesta: "ora le amministrazioni rispettino la legge”.

Sostegno agli investimenti, il nuovo bando regionale
Aprirà il 10 marzo 2025 e prevede contributi a fondo perduto per ridurre interessi e commissioni di garanzia sui finanziamenti concessi dalle banche. Il bando è rivolto a imprese e professionisti toscani che effettuano investimenti per acquistare impianti, macchinari, attrezzature e altri beni mobili (mezzi di trasporto,...) oppure per interventi edilizi di manutenzione straordinaria e relativa progettazione, ma anche per progetti "Green" volti all’efficientamento energetico e alla sostenibilità ambientale. Scopri come ottenere assistenza e supporto per la presentazione della tua domanda

Internazionalizzazione 2025: in arrivo il nuovo bando per le PMI toscane
In apertura il prossimo 17 marzo il bando della Regione Toscana che prevede un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per le piccole e medie imprese che che effettuano investimenti di almeno 10mila euro per espandersi sui mercati internazionali. La procedura di presentazione delle domande sarà automatica a sportello e gestita tramite la piattaforma Sviluppo Toscana. Scopri le caratteristiche principali della misura e come accedere al sostegno.

"A tavola con buon senso", il vino a pasto non è contro la legge!
Confcommercio Toscana e Fipe hanno organizzato a Firenze un pranzo con autorità e giornalisti per dimostrare che uno o due bicchieri di vino a pasto non sono contro le regole del nuovo codice della strada. Tra i commensali il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani con la vicepresidente Stefania Saccardi e l’assessore Leonardo Marras; l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini, il segretario generale della Camera di Commercio di Firenze Giuseppe Salvini, il presidente dei ristoratori fiorentini Marco Stabile e quello dei locali da ballo Riccardo Tarantoli, insieme ai direttori responsabili di varie testate giornalistiche locali. Scopri come è andata...

"A tavola con buon senso"
Confcommercio Toscana e Fipe organizzano il 21 febbraio 2025 a Firenze un'iniziativa pilota per dimostrare che un consumo moderato e consapevole di alcolici a pasto può conciliarsi con il pieno rispetto del nuovo Codice della Strada e della sicurezza di tutti. Invito a pranzo per giornalisti e autorità, che potranno accompagnare alle pietanze una certa quantità di vino, per poi sottoporsi volontariamente a un test alcolemico con un etilometro professionale. Ad attendere gli ospiti il direttore di Confocmmercio Toscana Franco Marinoni e il presidente Aldo Cursano con il giornalista esperto di enogastronomia Carlo Macchi. Confermata la presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e della sindaca di Firenze Sara Funaro.

"Il Governo non deve impugnare il Codice regionale del Turismo"
Ne è convinto il presidente di Federalberghi Toscana-Confcommercio Daniele Barbetti, che sottolinea: “il nuovo Codice del Turismo della Toscana rappresenta il modello regionale di legislazione turistica più avanzato in Italia. Sarebbe un vero errore se il Governo lo impugnasse, come propone di fare il Ministero del Turismo”. Tra le disposizioni contestate figura l’articolo 22, che consente alle imprese alberghiere di associare nella gestione anche gli appartamenti ubicati nelle vicinanze. "Ci auguriamo che non si intenda ostacolare la possibilità di sviluppare l’offerta ricettiva legale e trasparente, mentre non si muove un dito nei confronti delle migliaia di soggetti che sotto le mentite spoglie delle locazioni brevi esercitano abusivamente l’attività alberghiera”.