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Imprenditori toscani pronti alla mobilitazione del 4 maggio
Negozi, bar e ristoranti riapriranno i battenti lunedì prossimo dalle ore 10.30 alle 13, pur senza far entrare clienti, come forma di protesta contro il calendario delle aperture fissato dal Governo Conte. Il direttore regionale Franco Marinoni: “chiediamo che sia anticipata al 4 maggio – anziché al 18 - la ripartenza dei negozi al dettaglio. Per i ristoranti e i pubblici esercizi è invece più importante del “quando” aprire il “come”: se si deve riaprire coni costi di prima e i ricavi dimezzati è inutile e dannoso farlo. Per questo vogliamo aiuti concreti per il settore: contributi a fondo perduto, moratoria fiscale e sostegno per pagare affitti e bollette”. E per bar e ristoranti “l’autorizzazione ad occupare gratuitamente spazi pubblici per non dover ridurre i coperti a causa delle distanze”, dice il presidente di Fipe Toscana Aldo Cursano.

"Riapriamo i mercati, sono sicuri"
L'appello ai Sindaci e alla Regione Toscana parte dai presidenti regionali della categoria Rodolfo Raffaelli di Fiva-Confcommercio e Maurizio Innocenti di Anva-Confesercenti. "Gli ambulanti toscani pronti a ripartire dal 4 maggio. Due mesi di stop sono davvero troppi per le piccole e piccolissime imprese del commercio ambulante. I mercati, per la parte alimentare e non, devono riaprire presto altrimenti il 35% delle nostre attività potrebbe non riaprire mai più”.

Confcommercio Toscana verso la mobilitazione del 4 maggio
L’associazione di categoria anticipa “iniziative forti che vedranno il coinvolgimento dell’intera rete del commercio e della ristorazione, con tutti gli esercizi aperti”. Obiettivo: una ripartenza più rapida. Intanto, scrive al presidente della Regione Toscana e ai Prefetti per sollecitare il premier Conte a modificare il calendario della fase 2, anticipando al 4 maggio la riapertura dei negozi al dettaglio e al 18 quella dei pubblici esercizi.

"Non ci condannerete al fallimento"
La presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini e il direttore regionale Franco Marinoni intervengono per commentare la conferenza stampa del premier Conte: "siamo governati da incompetenti senza coraggio, senza visione, senza rispetto. Il discorso di Conte di ieri sera - approssimativo e confuso, per nulla rassicurante - è solo la punta dell’iceberg di una situazione insostenibile. Di questo passo il tracollo del sistema Paese è vicino, a partire da quello dell’economia. Ma siamo pronti a reagire con la forza della disperazione"

Agenti di commercio al lavoro dal 4 maggio
Riparte l'attività per gli agenti di commercio, che da lunedì 4 maggio potranno anche spostarsi in altre regioni, pur per comprovate esigenze lavorative da dimostrare attraverso l'autocertificazione. Ecco i consigli dell'associazione nazionale Fnaarc sui documenti da portare con sé per non farsi trovare impreparati ai controlli. Massima attenzione anche al rispetto delle regole di sicurezza (mascherine, guanti protettivi, distanza sociale) nel tragitto e in tutti i luoghi che si visiteranno.

Il mercato immobiliare toscano alla prova del Covid-19
Come sta reagendo il mercato immobiliare al lock down imposto dall’esigenza di contenere la pandemia? Quali gli sviluppi legati alla compravendita di case, alle locazioni commerciali o turistiche? E quali saranno le modalità di lavoro da seguire nel prossimo futuro? Ne parliamo con gli esperti mercoledì 29 aprile 2020 alle ore 15.30 nella diretta sulla pagina Facebook di Confcommercio Toscana, introdotta dal direttore regionale Franco Marinoni alla rpesenza del presidente regionale Fimaa Carlo Barbagli.

Coronavirus, dal 24 aprile consentita la vendita di cibo da asporto
I clienti potranno fare solo prenotazioni telefoniche e on-line per evitare assembramenti fuori e dentro il locale. Lo ha deciso la Regione Toscana con l’Ordinanza n. 41 del 22 aprile 2020. Nel testo anche la conferma dell’autorizzazione all’apertura dei negozi al dettaglio di fiori e piante, poi della possibilità di vendere calzature per bambini. Concessa inoltre ai benzinai toscani la facoltà di determinare liberamente l’orario del servizio.

La Regione dice sì al "take away" in Toscana!
La presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini e il presidente regionale di Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi)-Confcommercio Aldo Cursano esprimono la propria piena e totale soddisfazione per l’ordinanza della Regione Toscana che autorizza la vendita per asporto nei pubblici esercizi, ovvero pizzerie, ristoranti, pasticcerie, gelaterie, bar e paninoteche. “Ringraziamo il presidente Enrico Rossi per aver accolto la nostra richiesta e la struttura di Confcommercio Toscana per aver lavorato con passione e determinazione su questo obiettivo”.

Carburanti: con lockdown in Toscana –90%
In questo periodo di emergenza sanitaria un benzinaio guadagna in media 10€ al giorno e resta esposto ai rischi dell'epidemia. Così, le associazioni di categoria scendono in campo per chiedere alla Regione Toscana una deroga alla vigente legislazione in materia di orari, che impone l’apertura continuata degli impianti, permettendo invece ad ogni gestore di potersi gestire autonomamente l’orario in base al flusso registrato in queste settimane di crisi. Altra richiesta: esami sierologici per gestori e dipendenti, a tutela della salute.