Elettricità, taglio in bolletta per le piccole imprese

28/05/2020

Piccoli esercizi commerciali, bar e ristoranti con potenza superiore a 3 kW per il trimestre maggio-giugno-luglio vedranno azzerata la quota relativa alla potenza e applicata solo una quota fissa di importo ridotto (fissata convenzionalmente a quella corrispondente alla potenza impegnata di 3 kW), senza che sia in alcun modo ridotto il servizio effettivo in termini di potenza disponibile. La misura, che porterà un risparmio fino a 70 euro al mese per 3,7 milioni di utenze non domestiche, è stata decisa ieri dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), in ottemperanza all’art. 30 del Decreto Legge “Rilancio” in materia di abbattimento delle componenti tariffarie fisse delle utenze elettriche non domestiche connesse in bassa tensione.

Arriva per le piccole imprese un taglio sulla bolletta della luce che porterà ad un risparmio medio del 20-30%. Con Delibera 190/2020/R/eel del 26 maggio 2020, l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha infatti reso operativa la misura di cui all’art. 30 del D.L. c.d. “Rilancio”, in materia di abbattimento delle componenti tariffarie fisse delle utenze elettriche non domestiche connesse in bassa tensione.

In particolare, per quel che concerne i piccoli esercizi commerciali, tra cui anche bar e ristoranti, con potenza superiore a 3 kW, per il trimestre maggio-giugno-luglio, viene azzerata la quota relativa alla potenza e applicata solo una quota fissa di importo ridotto (fissata convenzionalmente a quella corrispondente alla potenza impegnata di 3 kW), senza ridurre in alcun modo il servizio effettivo in termini di potenza disponibile.

La misura porterà a un sensibile risparmio per 3,7 milioni di clienti non domestici interessati, che arriva a valere circa 70 euro al mese per le imprese con contratto con potenza pari a 15 kW.

In particolare, il risparmio di spesa sulla bolletta elettrica per gli esercizi commerciali ancora costretti alla chiusura potrà arrivare fino al 70%. Per gli esercizi che hanno riaperto, il risparmio si attesterà comunque tra il 20% e il 30% della spesa totale della bolletta.

Inoltre, come stabilito ai sensi dell’art. 4 della Delibera in commento, laddove siano già state emesse fatture relative al corrente mese di maggio, i conguagli spettanti dovranno essere effettuati entro la seconda fatturazione successiva.

INFORMAZIONI: contattare la sede territoriale Confcommercio più vicina.