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Sciopero fiscale per 50mila imprese toscane
La presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini ha scritto al presidente della confederazione nazionale del terziario Carlo Sangalli per comunicare che 50mila imprese toscane non pagheranno più tasse e imposte. Una forma di protesta alla quale la categoria si sente costretta “per mille validissimi motivi, ultimo dei quali uno che supera e comprende tutti gli altri: le nostre aziende non hanno più risorse e preferiamo continuare a pagare prioritariamente dipendenti e fornitori rispetto ad uno Stato che non comprende, anzi calpesta, le nostre ragioni di esistere”.

Sciopero fiscale, "una strada legittima e possibile"
Il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni sottolinea l’assoluta liceità dell’iniziativa che coinvolgerà 50mila imprese toscane: “mentre l’evasore fiscale è un ladro della collettività e come tale va condannato, chi protesta contro l’iniquità dello Stato adottando uno strumento legittimo come lo sciopero fiscale compie un atto ben diverso e ben più condivisibile anche da un punto di vista sociale”. Non si potranno evitare i pagamenti di ritenute, Iva e imposta di soggiorno, ma lo si potrà fare per una lunga serie di altre tasse e imposte, da Irap e Ires a Imu, bollo auto e tassa sugli immobili.

"Basta con l'elemosina di stato, vogliamo lavorare"
Confcommercio Toscana si fa portavoce del malcontento che cresce fra gli imprenditori e i professionisti del terziario. La presidente Anna Lapini: “c’è chi è stato obbligato a chiudere e ancora non ne capisce il motivo; c'è chi inspiegabilmente è stato escluso dai ristori, come i negozi di calzature o gli agenti di commercio. Se è stata una ''svista", si provveda subito". Il direttore Franco Marinoni: "ristori per tutti coloro che hanno subito un danno economico da questa situazione, nessuno escluso, dipendenti come imprenditori. Non si può scaricare la crisi solo sulle spalle delle imprese private".

Bonus filiera, domande dal 15 novembre
Le imprese della ristorazione possono presentare le domande di accesso al contributo a fondo perduto dal 15 al 28 novembre 2020, collegandosi al “portale della ristorazione” ovvero recandosi presso gli Uffici postali negli orari di sportello. Il contributo consiste in un bonus di massimo 10mila euro per le spese sostenute per l'acquisto di prodotti di filiere agricole ed alimentari del territorio. Per informazioni, contattare la sede territoriale Confcommercio più vicina

Alert: la Toscana entra in zona rossa
Dal 15 novembre e almeno per 15 giorni questa sarà la nuova classificazione. Lo ha deciso il Ministero della Salute. Scopri quali sono le nuove restrizioni da rispettare, che si aggiungono a quelle già in vigore come il “coprifuoco” dalle 22 alle 5. Leggi l’elenco dei negozi al dettaglio che possono comunque restare aperti al pubblico, mentre per gli altri sono possibili solo vendite on line e consegne a domicilio. Per chiarimenti e info, contatta la tua Confcommercio territoriale di riferimento.

Centri storici, ecco il fondo perduto
Le domande di contributo possono essere presentate dal 18 novembre 2020 esclusivamente mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle Entrate. L’ultimo giorno valido per l’invio è il 14 gennaio 2021. Le istruzioni e il modello si trovano nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 12 novembre 2020, che stabilisce anche i contenuti dell'istanza. In caso positivo, il contributo sarà erogato direttamente sul conto corrente del richiedente.

Circoli ricreativi, no alla somministrazione
Nota polemica delle associazioni di categoria dei pubblici esercizi Fipe-Confcommercio e Fiepet-Confesercenti contro la Regione Toscana, che ha autorizzato i circoli ricreativi a fare asporto e consegne a domicilio di alimenti: "non bastavano la pandemia e i Dpcm che, di volta in volta, hanno limitato sempre di più il raggio di azione dei pubblici esercizi, ora ci si mette pure la Regione, che di fatto con questo provvedimento, in un momento terribile per le imprese, rende lecita sul mercato la concorrenza sleale".

Area arancione, agenzie immobiliari attive
I mediatori immobiliari possono continuare a svolgere il proprio lavoro come prima, senza limitazioni territoriali, ovviamente sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza. In caso di spostamento fuori dai confini comunali è necessario munirsi di autocertificazione. Si consiglia di portare appresso anche il tesserino o copia di una visura camerale e giustificativi degli appuntamenti. Consentite le visite agli immobili. Più attenzione agli spostamenti dei clienti fuori dall’area comunale di residenza.

I segreti del neuromarketing svelati
Si svolgerà online il roadshow formativo ideato dal gruppo Terziario Donna Confcommercio e dedicato agli imprenditori che vogliono capire meglio come funzionano i rapporti tra cervello, emozioni e comportamenti di acquisto. Tre i macro-argomenti che saranno affrontati (comunicazione, relazione, esperienza), tre le date in programma: lunedì 16 novembre, lunedì 23 novembre e lunedì 30 novembre, sempre dalle ore 14.30 alle 16. Scopri come iscriverti. Per info contatta il gruppo Terziario Donna provinciale più vicino!