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Primavera d'impresa, arriva la nuova edizione

Torna il contest che premia la creatività e l'innovazione delle micro, piccole e medie imprese toscane di tutti i settori economici. Candidature aperte fino al prossimo 28 febbraio. L'iscrizione è gratuita. La cerimonia finale di premiazione è in programma il 21 marzo a Livorno. L'obiettivo: contribuire a fare rete e a far conoscere le migliori esperienze di lavoro, ricerca e innovazione presenti nel territorio. Scopo del Premio, infatti, è incentivare la reciproca conoscenza di società eterogenee per settore merceologico e dimensione, ma accomunate da una cultura di impresa attiva, creativa e innovativa. Per saperne di più, consultare il sito https://www.primaveraimpresa.it, da dove è possibile scaricare la modulistica per l'adesione, o scrivere a segreteria@primaveraimpresa.it.

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Bar, l'economia toscana intorno ad un caffè

Confcommercio ha presentato a Firenze i risultati del primo osservatorio congiunturale sui bar in Toscana, condotto da Format Research. Il settore dei pubblici esercizi toscani è composto da 22mila imprese, oltre un terzo delle quali sono bar, in forte crescita grazie all'aumento dei consumi fuori casa, ma segnati da un turn over elevatissimo: sei imprese su dieci chiudono a cinque anni dalla nascita. 1.800 bar si trovano nella sola provincia di Firenze, in aumento del + 10% negli ultimi dieci anni. In aumento anche quelli di Prato (+21%), Pistoia (+6%) , Pisa (+5%) , Arezzo (+4%) e Lucca (+1%). Negativi invece i dati di Grosseto, Siena, Massa Carrara e Livorno. Il presidente di Fipe Toscana Cursano e il direttore di Confcommercio Toscana Marinoni: "la liberalizzazione ha aperto le porte ad imprenditori improvvisati, salviamo la caffetteria di qualità, fiore all'occhiello del turismo".

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Balneari, ancora troppa incertezza

"L'inerzia del Governo nel portare avanti la riforma del settore, iniziata con la legge di bilancio dello scorso anno, sta causando gravissimi danni alle imprese balneari", dice la presidente regionale del Sindacato Italiano Balneari di Confcommercio Stefania Frandi, "chiediamo al Governatore della Regione Toscana che, così come stanno facendo altri Presidenti regionali, si attivi con urgenza per richiedere al Governo l'emanazione di quei provvedimenti ormai improcrastinabili ed idonei a garantire la sopravvivenza delle nostre imprese, elemento essenziale ed irrinunciabile dell'offerta turistica nazionale".

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Anna Lapini rieletta presidente di Confcommercio Toscana

Sarà ancora l’imprenditrice aretina a guidare per i prossimi cinque anni l'associazione regionale, che in Toscana conta quasi 50mila associati fra gli imprenditori e i professionisti del settore terziario (ovvero commercio, turismo e servizi), un comparto che negli ultimi anni è diventato motore portante dell’economia regionale per numero di occupati e produzione di ricchezza. Insieme ad Anna Lapini sono stati eletti come vicepresidenti regionali Federica Grassini e Aldo Cursano, presidenti rispettivamente delle Confcommercio di Pisa e di Firenze, e Ademaro Cordoni, presidente della Confcommercio di Lucca e Massa, nel ruolo di amministratore.

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Vendita di filtri e cartine, un’esclusiva dei tabaccai

Nuove regole dal 1° gennaio 2020: la Finanziaria vieta la vendita dei prodotti accessori ai tabacchi da fumo ad ogni altro tipo di impresa commerciale, sia on che off line, ad eccezione delle tabaccherie. Così, cartine, cartine arrotolate senza tabacco e filtri possono essere venduti al pubblico solamente dalle rivendite di cui alla legge n. 1293 del 22 dicembre 1957.

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Saldi, il bilancio delle prime ore

La prima metà della giornata di sabato 4, la prima dei saldi, si conclude con un 65% dei negozianti che dichiara di essere in linea con le vendite dello scorso anno, il 3% di aver fatto un incasso leggermente superiore e il 32% di poco inferiore, almeno per queste prime ore. “Ma ovviamente è ancora presto per tirare le somme”, chiarisce il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. Una cosa è certa: “le file fuori dai negozi ormai sono solo un ricordo. Ma anche quest’anno l’avvio dei saldi  è stato accolto bene dai consumatori, sebbene con un entusiasmo meno marcato rispetto al passato".

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Saldi invernali, 160 euro a testa il budget dei toscani

Sabato 4 gennaio iniziano le vendite di fine stagione, che proseguiranno per sessanta giorni fino a martedì 3 marzo. La presidente regionale di Federmoda-Confcommercio Federica Grassini: “stimiamo una spesa pro capite di 160 euro, più alta della media nazionale ferma a 140, ma in diminuzione rispetto alle 167 euro dello scorso anno”. A fare acquisti scontati saranno nel complesso sei famiglie su dieci per un volume d’affari che dovrebbe toccare i 365 milioni di euro. I prodotti più richiesti saranno capi spalla, giubbotti e sneakers, “tutto all’insegna della comodità e di un look versatile, che si adatta a tutte le occasioni solo cambiando gli accessori”. Le donne nella fascia d’età compresa fra i 30 e i 55 anni dovrebbero confermarsi le clienti più assidue.

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Natale 2019, pranzo da tutto esaurito nei ristoranti toscani

Le previsioni della Fipe-Confcommercio sulla ristorazione in Toscana durante le festività: i locali aperti (sette su dieci) sono già al completo. I primi a prenotare sono i clienti abituali. Nel menù vince la tradizione: tortellini in brodo, cappone, bistecca e tagliata, tartufo e dolci tipici. I costi: dalle 35 alle 65 euro per il menù tutto compreso. Vanno a gonfie vele anche le prenotazioni per il cenone di San Silvestro. La spesa va dalle 45 alle 110 euro per il menù completo, dove trionferanno bollicine, specialità di pesce e piatti internazionali per sottolineare il glamour della festa. Invariate le previsioni di spesa per chi farà festa in casa: 20 euro a commensale per il pranzo di Natale, qualcosa di più (intorno alle 25 o 30 euro) per il cenone di fine anno.

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Natale 2019, le previsioni di Confcommercio

La spesa media pro capite dei toscani per i regali si manterrà in linea con quella degli ultimi due anni, compresa fra le 170 e le 180 euro, superiore comunque alla media nazionale di 169 euro. Saranno almeno otto su dieci, quindi, i toscani che acquisteranno qualcosa da mettere sotto l’Albero. Tra le preferenze di acquisto, alimentari di qualità, giocattoli, abbigliamento e calzature. Seguono poi profumeria, libri ed elettronica di consumo. Un commerciante su due teme però una contrazione delle vendite, dovuta all’aumento dello shopping online e al fatto che qualche consumatore ha anticipato le spese per i regali a novembre, approfittando degli sconti legati al Black Friday.

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