Agenti di commercio, arrivano i ristori (per qualcuno)
01/12/2020
Il Decreto "Ristori Quater" estende il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Ristori anche ad alcune categorie di agenti e rappresentanti di commercio, secondo un preciso elenco di codici Ateco. Fnaarc-Confcommercio: “bene questo provvedimento, ma ora estendiamo il sostegno a tutti gli agenti che abbiano subito cali di fatturato a causa della pandemia”. Scopri le altre agevolazioni previste nel testo di legge. Per informazioni più dettagliate, contatta la segreteria Fnaarc-Confcommercio più vicina.
Novità positive per gli agenti e rappresentanti di commercio. Arrivano dal Decreto Ristori Quater, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 297 del 30 novembre 2020, che all’articolo 6 ha esteso il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Ristori anche ad alcune categorie del settore.
In particolare, il contributo spetta ai soggetti che alla data del 25 ottobre abbiano P.IVA attiva e dichiarino di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici Ateco indicati nella tabella e a condizione che l’ammontare del fatturato del mese di aprile 2020 sia inferiore di almeno il 33% rispetto al fatturato del mese di aprile 2019.
Una soluzione che accontenta solo parzialmente la Fnaarc-Confcommercio: "Bene gli aiuti per i codici Ateco indicati nel Decreto Ristori Quater - commenta l’associazione di categoria - ma gli agenti lavorano trasversalmente su più settori e quindi molti colleghi in difficoltà non son stati ricompresi. Auspichiamo quanto prima un nuovo provvedimento che superi la logica dei codici Ateco e che quindi possa estendere i ristori a tutti gli agenti di commercio che hanno subito una perdita di fatturato nel 2020”.
Fra le altre novità importanti previste dal nuovo Decreto Ristori Quater c’è anche la proroga dal 30 novembre al 10 dicembre del secondo acconto Irpef, Ires e Irap per tutti i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione. La proroga è estesa al 30 aprile per le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. La proroga si applica inoltre alle attività oggetto delle misure restrittive del Dpcm del 3 novembre e a quelle operanti nelle zone rosse, nonché per i ristoranti in zona arancione, a prescindere dal volume di fatturato e dall’andamento dello stesso.
Da segnalare anche la sospensione dei versamenti di contributi previdenziali, ritenute e Iva di dicembre per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nel mese di novembre 2020 rispetto allo stesso mese del 2019. Sono sospesi i versamenti anche per chi ha aperto l’attività dopo il 30 novembre 2019. La sospensione si applica inoltre a tutte le attività economiche che vengono chiuse a seguito del Dpcm del 3 novembre, per quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, per i ristoranti in zone arancioni e rosse, per tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse.
Si segnala infine anche la proroga del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap dal 30 novembre al 10 dicembre 2020.
Per altre informazioni, contatta la segreteria territoriale Fnaarc-Confcommercio più vicina.