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Covid-19, bandi per nuovi ristori in Toscana

I primi tre (destinati ad artigianato artistico, filiera della ristorazione e settore eventi, svago e sport) sono attesi tra aprile e maggio. Si tratta di contributi a fondo perduto da 2.500 euro. Per gli altri, rivolti al mondo del turismo, si attende la conversione in legge del decreto "Sostegni". Evitato il click day: graduatorie in base a flessione di fatturato, con perdite di almeno il 30 per cento, più basse rispetto alla soglia del 40 stabilita in precedenza. 25 milioni di euro il plafond complessivo a disposizione degli imprenditori toscani, che potrebbe arrivare a circa 60mila attività.

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Agenti immobiliari, l'attività in zona rossa

Per lavoro è sempre possibile spostarsi e l’esercizio delle attività non è limitato in nessuna delle tre aree (rossa, arancio, gialla). Gli spostamenti non dovuti a motivi di lavoro sono consentiti solo per “situazioni di necessità”, aspetto che riguarda solo i clienti che si assumono ogni responsabilità. Scarica le FAQ del governo. Per maggiori informazioni, rivolgiti alla segreteria territoriale Fimaa Confcommercio più vicina.

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Confcommercio punta sul futuro delle imprese

Anche Confcommercio Toscana partecipa alla campagna nazionale Il Futuro non (si) chiude, diffusa da Confcommercio a partire da oggi, 24 marzo 2021. Un messaggio forte per far sentire la voce delle imprese del terziario, che stanno pagando un conto pesantissimo alla pandemia ma che non vogliono arrendersi e chiedono, in sicurezza, di poter ripartire. Oltre alla protesta, la proposta: un contributo per la definizione di un possibile piano di riforme e investimenti che utilizzi al meglio il PNRR. Undici punti che coprono diversi ambiti, dalla riforma fiscale all’accesso al credito, da turismo e cultura passando per la mobilità sostenibile fino ad arrivare al lavoro autonomo professionale.

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Cupla Toscana, Antonio Fanucchi eletto coordinatore regionale

Cambio al vertice dell’associazione toscana dei Pensionati del Lavoro Autonomo, che raccoglie le sigle sindacali 50&Più Confcommercio, Fipac-Confesercenti, Anap-Confartigianato, Cna Pensionati, Ap-Coldiretti, Anp-Cia e Federazione Agricoltori. A restare in carica per il prossimo biennio alla guida del Comitato sarà il lucchese Fanucchi, presidente di 50&Più Toscana e della Fondazione Confcommercio Toscana Onlus, che riceve il testimone da Enrico Vacirca. Tra le priorità dell'agenda, il sostegno alla campagna vaccinale per mettere in sicurezza la popolazione più fragile, poi le politiche per un'anzianità attiva, al fianco delle istituzioni. "Gli anziani sono una risorsa preziosa per il nostro Paese".

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Decreto sostegni, ecco le novità per le imprese

Il Consiglio dei ministri ha varato il provvedimento da 32 miliardi, undici dei quali per i ristori, che arriveranno entro aprile a tre milioni di pmi. Confcommercio: "siano più adeguati, più inclusivi, più tempestivi". Sangalli: "il decreto ha ancora forti limiti". Dai contributi per partite Iva e imprese allo stralcio delle vecchie cartelle esattoriali, dal sostegno a turismo e cultura a quello per la filiera del wedding fino alla proroga di cassa integrazione e blocco dei licenziamenti, scopri quali misure possono servire alla tua attività.

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DL Sostegni, "la montagna ha partorito il topolino"

Il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni commenta così il DL Sostegni presentato dal premier Mario Draghi. “Se le risorse dello Stato sono così poche, insufficienti a tenere in piedi le nostre aziende, occorre bloccare ogni voce di costo ma soprattutto adottare un piano vaccinale serio, intenso, che ci consenta di ricominciare a lavorare il prima possibile". La presidente Anna Lapini: "il cambio di passo promesso dal Governo e da noi tanto sperato non si è concretizzato . Intanto, mentre le nostre imprese sono chiuse, oltre ai contagi aumenta la criminalità organizzata. E il governo che fa? Di certo non “whatever it takes” per salvare il Paese dal disastro…”.

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Arredamento, "riapriamo i negozi anche in zona rossa"

Confcommercio Toscana e Confindustria Toscana chiedono alla Regione di valutare l’apertura dei negozi di arredamento anche in zona rossa. Hanno a disposizione spazi espositivi dalle metrature importanti, possono accettare visite su appuntamento, insomma hanno tutte le carte in regola per conciliare gli acquisti con la massima sicurezza. In questi stessi giorni, la sollecitazione è arrivata al Governo nazionale grazie all’intervento delle organizzazioni settoriali di Confcommercio (Federmobili) e Confindustria (Federlegno Arredo). “Non bloccate la filiera: vendita in sicurezza tra ampi spazi e visite su appuntamento”

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Pubblici esercizi, in Toscana la crisi batte più forte

Crolla l’occupazione del settore : -21mila posti di lavoro in Toscana tra lavoratori stagionali, part time e apprendisti; -243mila a livello nazionale. Ma se la percentuale media della contrazione in Italia è del 25,8%, in Toscana tocca il 27,6. A sparire sono stati principalmente cuochi, camerieri e barman. A pagare il conto più salato della crisi giovani e donne. Lo conferma l'indagine Fipe-Confcommercio sui dati Inps. Il direttore Marinoni: "finché resta il blocco dei licenziamenti, è su queste categorie di occupati che si scarica il peso della crisi. Dopo, travolgerà tutti perché le imprese sono stremate e non ce la faranno a mantenere gli attuali livelli occupazionali”. Il presidente Fipe Toscana Cursano: "dopo un anno di sacrifici enormi - tra chiusure, restrizioni e investimenti per la sicurezza - ci ritroviamo peggio di prima”.

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Mobilitazione permanente per Confcommercio Toscana

A partire da lunedì 15 marzo 2021 l’associazione di categoria, che in Toscana rappresenta oltre 50mila imprese e professionisti dei settori commercio, turismo e servizi, riunisce il proprio consiglio regionale in via permanente per decidere di giorno in giorno, all’unanimità e con la massima tempestività, le azioni da intraprendere a sostegno del terziario, provato dalle difficoltà scaturite dalla crisi pandemica e dalle inefficienze nella sua gestione. Uno stato di mobilitazione che, come spiegano la presidente Lapini e il direttore Marinoni, non è “contro qualcuno”, ma “per qualcosa”: richiamare l’attenzione di Governo e istituzioni sul grave stato di prostrazione in cui versano gli imprenditori toscani del terziario e sulle fortissime preoccupazioni in merito alle prospettive di vita delle loro aziende e al mantenimento degli attuali livelli occupazionali.

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