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Terziario, terra delle opportunità per le donne
Il 67% delle imprese guidate da donne appartiene ai settori commercio, turismo e servizi. Ma, più in generale, le donne perdono terreno: nel 2012 le imprese femminili erano il 24% di quelle totali iscritte agli elenchi camerali, a fine 2021 sono diventate il 23%. E delle 7.621 imprese chiuse in Toscana negli ultimi 10 anni, ben 5.886 (quasi l’80%) erano a titolarità femminile. Le perdite più grosse nelle società di persone. Aumentano invece le società di capitali. La presidente regionale di Terziario Donna Confcommercio Donatella Moica: “Noi donne possiamo dare un contributo sempre più forte all’economia e alla società, ma devono cambiare le regole del gioco. Nella programmazione dei fondi regionali, servono linee di sostegno non tanto alle imprese femminili tout court, quanto piuttosto alle imprese che fanno spazio alle donne puntando su inclusività, cooperazione, ascolto e condivisione. Poi deve aumentare la presenza femminile nei luoghi decisionali. C’è la ripresa da costruire, c’è un futuro da progettare: noi donne vogliamo fare la nostra parte ed essere veri motori di cambiamento”
Benzinai toscani, la crisi batte forte
La situazione si fa sempre più difficile per i gestori degli impianti di carburante, circa 1.600 in tutta la regione. Lo denuncia il presidente della Figisc Confcommercio Toscana Marino Milighetti: “prima il drammatico calo degli affari durante la pandemia, viste le restrizioni agli spostamenti, poi il caro bollette e ora, a causa del conflitto in Ucraina, il rialzo esorbitante dei prezzi con benzina e gasolio schizzati a 2 euro e più al litro e il gas a + 30%. Questo a fronte di margini che per i gestori sono ormai ridotti all’osso da anni: un misero 2% dentro al quale devono starci tutti i costi, compreso il nostro compenso: troppo poco per garantire la sopravvivenza delle aziende”.
Bando turismo, risultato straordinario per la ricettività toscana
La Toscana prima in Italia per numero di domande presentate, “a testimonianza della grande capacità progettuale delle aziende e dell’efficienza del sistema associativo in quanto ad assistenza e informazione capillare", sottolineano in una nota congiunta il presidente di Federalberghi Toscana (Confcommercio) Daniele Barbetti e il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. "Purtroppo, molte domande rimarranno insoddisfatte: sono bastati solo tre giorni per esaurire le esigue risorse messe a disposizione dal bando ministeriale". La richiesta: "necessarie più risorse per salvare l’ospitalità indipendente, che ha bisogno di fare investimenti per essere competitiva. Anche la Regione deve tenerne conto”.
Latte a Km 0 nei bar toscani, nasce il patto di filiera
Nasce in Toscana il primo accordo di filiera stretto tra le associazioni regionali Confcommercio e Coldiretti per sostenere gli allevatori: cappuccino, dolci e gelati nei bar saranno realizzati usando latte al 100% made in Italy, munto nelle stalle toscane. Obiettivo dell'operazione etica "salva stalle": offrire ai consumatori un prodotto di altissima qualità e garantire la giusta remunerazione del latte agli allevatori, contro le speculazioni che mettono a rischio il loro lavoro, già in crisi per il rilevante aumento dei costi di produzione e del rincaro delle materie prime e dei foraggi. Il presidente di Confcommercio Toscana, Aldo Cursano, e di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi: “iniziamo un percorso insieme per incrementare la distribuzione di latte locale negli esercizi commerciali regionali che porterà certamente sviluppi futuri di collaborazione"
Oltre 2mila negozi chiusi nei capoluoghi toscani in 10 anni
Diffusi i risultati del settimo Osservatorio sulla demografia d’impresa nelle città italiane, dai centri storici alle periferie, realizzato a livello nazionale da Confcommercio con il contributo del Centro Studi delle Camere di Commercio G. Tagliacarne. In Toscana il calo più forte ha interessato i negozi di moda, mobili, ferramenta, libri, giocattoli, poi i distributori di carburante. Scendono anche le imprese del commercio ambulante. Unici con il segno più i negozi di servizi informatici, infotainment domestico e telefonia, le farmacie e le tabaccherie (queste solo nei centri storici), ma anche le aziende di commercio elettronico, con incrementi percentuali a due cifre. In crescita il settore della ricettività e della ristorazione, nonostante la battuta d’arresto della pandemia. Il commento del presidente Aldo Cursano e del direttore Franco Marinoni.
Emergenza Ucraina, alberghi pronti all'accoglienza profughi
“Il sistema ricettivo toscano si dimostra ancora una volta un asset strategico per la Regione nei momenti di emergenza”. Daniele Barbetti, presidente Federalberghi Toscana-Confcommercio, commenta così l’intenzione espressa dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani di destinare all’accoglienza dei profughi ucraini le strutture ricettive già utilizzate come alberghi sanitari. "Siamo fieri di fare la nostra parte per gestire al meglio l’accoglienza dei profughi ucraini. Saranno i benvenuti negli alberghi della Toscana, attraverso i canali e percorsi che saranno definiti da Regione e Prefetture”.
Da Confcommercio Toscana un deciso no alla guerra
L’associazione di categoria invita tutti gli imprenditori toscani del terziario a rilanciare il messaggio di pace attraverso le pagine social aziendali e all'interno delle loro attività, utilizzando il materiale grafico messo a disposizione online: un manifesto con la foto di un muro rovinato da una crepa e una scritta: “No alla guerra. La guerra non è mai la soluzione. La guerra crea sofferenza e lascia tutti più poveri”.
Super green pass, "assurda l'esenzione per le locazioni turistiche"
Il presidente di Federalberghi Toscana-Confcommercio Daniele Barbetti sottolinea: “inaccettabile che, in piena emergenza pandemica, esista una zona franca dove non è prevista né richiesta alcuna forma di controllo anti Covid. Tanto più in un momento in cui si chiede di avere il green pass perfino a chi acquista al volo un pacchetto di caramelle in tabaccheria. Così non si tutela la salute pubblica e anzi si crea una ulteriore forma di concorrenza sleale. La pandemia non può essere la scusa per derogare dal principio ‘stesso mercato, stesse regole’”. La richiesta al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “sanare subito l’anomalia della legge nazionale con una ordinanza regionale. Se il green pass serve a garanzia di sicurezza per gli ospiti, deve valere ovunque. No alla concorrenza sleale”
Discoteche, "fateci riaprire per San Valentino"
La richiesta arriva dal SILB (Sindacato Italiano Locali da Ballo)- Confcommercio Toscana dopo che il Ministero della Salute ha prorogato di altri dieci giorni la chiusura delle discoteche. Il presidente del Silb toscano Alessandro Trolese: “i nostri locali capri espiatori dell’emergenza. E mentre noi restiamo chiusi la gente continua a ballare ovunque, anche in luoghi senza le più elementari norme di sicurezza”. Adesso, la speranza è quella di una riapertura definitiva dall’11 febbraio: “stiamo facendo pressione a tutti i livelli perché arrivi presto una conferma dal Governo in questo senso”