News
Ufficio stampa
stampa@confcommercio.toscana.it | c.pennucci@confcommercio.toscana.it

Ictus, venerdì 28 ottobre il convegno a Firenze
In anticipo di 24 ore rispetto alla Giornata mondiale dell’ictus cerebrale, torna nel capoluogo toscano la terza edizione dell'iniziativa di formazione e informazione della cittadinanza voluta dalla Fondazione Confcommercio Toscana Onluscon il patrocinio della Regione Toscana e la collaborazione di Associazione ALICe, Federazione regionale Misericordie della Toscana, Pubbliche Assistenze Toscana Anpas e Comitato regionale Croce Rossa. Appuntamento aperto a tutti alle ore 10 nella sala Pegaso della Regione Toscana (in piazza Duomo 10). Il presidente della Fondazione Fanucchi: "l’ictus è una patologia subdola, improvvisa e imprevedibile, l'unica arma per minimizzarne i danni è intervenire subito. Perché ogni minuto che passa vale due milioni di cellule cerebrali”

A Firenze la "rivolta del pane"
Giovedì 27 ottobre 2022 alle ore 16 i panificatori e pasticceri Confcommercio di tutta la Toscana si troveranno in piazza dei Ciompi per una protesta pacifica contro il caro-energia che sta minacciando la sopravvivenza dei forni e i listini del pane. Con loro il presidente nazionale della categoria Antonio Tassone, il presidente regionale di Assipan Confcommercio Nicola Giuntini, il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano e il direttore generale Franco Marinoni.

Ictus cerebrale, come limitare i danni
Se ne parla giovedì 13 ottobre a Prato alle ore 9.30 nella sala consiliare del Comune di Prato, su iniziativa della Fondazione Confcommercio Toscana, con il patrocinio della Regione Toscana con la collaborazione di Associazione ALICe (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale), Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Pubbliche Assistenze Toscana Anpas e Comitato regionale della Croce Rossa. Una iniziativa aperta a tutta la cittadinanza con l'obiettivo di alzare l'attenzione su questa patologia, che ogni anno colpisce circa 10mila persone nella sola Toscana e che ha nell'intervento tempestivo dei soccorsi un argine importante contro gli effetti più devastanti. Perché "un minuto vale una vita".

Turismo, "finalmente la Toscana riconosce l'economia delle città termali"
Questo il commento a caldo del presidente di Federalberghi Toscana -Confcommercio Daniele Barbetti dopo che il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge di modifica della normativa regionale sul termalismo, di cui è stato primo firmatario Marco Niccolai, presidente della Commissione Aree Interne. “Con questa modifica, e con l’approvazione dell’elenco di 23 comuni termali, la Regione Toscana di fatto riconosce che il termalismo non si esaurisce con gli stabilimenti che offrono trattamenti e cure, ma passa anche dai luoghi che li ospitano e alle imprese dell’indotto, a partire dalle strutture ricettive, dai pubblici esercizi e dai negozi che garantiscono una rete di accoglienza per gli ospiti”, sottolinea il presidente Barbetti. Le aspettative per un settore che assorbe già il 12% delle presenze turistiche regionali.

Confcommercio Toscana sulla morte del rider
Il direttore Franco Marinoni: “sul lavoro, anche una sola morte è comunque troppo, servono regole”. Il presidente regionale Aldo Cursano: “ognuno deve fare la sua parte, anche i consumatori devono accettare di retribuire il servizio dei rider”. I commenti arrivano dopo la notizia della tragica scomparsa di Sebastian Galassi, il giovane studente-rider fiorentino deceduto per le conseguenze di un incidente durante il turno delle consegne. "Se è vero che ogni professione comporta dei rischi, è altrettanto vero che è nei contratti collettivi che considerino basilare garantire la sicurezza sul lavoro, che si definiscono le regole che servono ad eliminare o ridurre al minimo gli infortuni, o peggio le morti. E quanto purtroppo è accaduto, ci conferma nella maniera più drammatica che questo lavoro intrapreso è ancora più urgente”.

Payback fornitori ospedalieri, "così si cancellano imprese e occupazione"
Massimo Rambaldi, presidente regionale ASFO (Associazione Fornitori in Sanità) Toscana - Confcommercio: “un provvedimento perverso e vessatorio, che scarica addosso alle imprese e ai lavoratori gli sprechi di una gestione non sempre oculata della spesa sanitaria pubblica. Così si mettono a rischio centinaia di posti di lavoro anche in Toscana, scaricando sulle imprese responsabilità che non hanno". In Toscana le aziende del comparto sono circa 300 (85% delle quali micro e piccole, il 90% a capitale italiano) per un totale di circa 7.900 addetti, senza contare i numeri dell’indotto. A livello nazionale si parla di oltre 100mila lavoratori.

Giochi pubblici, se ne parla nel webinar online di Fipe
Martedì 27 settembre 2022 alle ore 15.30 appuntamento online per parlare con alcuni esperti di tutela dei consumatori e responsabilità e regole per gli esercenti. Obiettivo comune: combattere le dipendenze patologiche da gioco con strategie efficaci senza penalizzare il comparto. Tra i relatori anche il vicedirettore della Confcommercio Toscana Gianni Picchi, che presenterà l’accordo esclusivo firmato nell'agosto scorso con la Regione Toscana per la formazione degli operatori. Scopri come partecipare all’incontro.

Tappa pistoiese per l'Academy dei Giovani di Confcommercio Toscana
Lunedì 19 settembre 2022 presidenti e consiglieri dei Gruppi giovani Confcommercio di tutta la Toscana, guidati dal presidente regionale Francesco Ciampi, si sono dati appuntamento presso il Dynamo Camp per proseguire il loro tour formativo tra le eccellenze dell’economia toscana. Incontreranno i responsabili della Fondazione Dynamo Camp Onlus, nata nel 2003 per supportare la progettazione e lo sviluppo di organizzazioni di impresa che affrontano temi di interesse sociale, come istruzione, sanità, servizi sociali e ambiente. "Un caso unico in Italia nell’ambito del Terzo Settore, con progetti d’eccellenza che combinano qualità, responsabilità sociale e sostenibilità. Ci offrirà nuovi spunti per mettere in campo nuove proposte capaci di conciliare le diverse dinamiche di profit e non profit”.

Caro-energia, l'allarme dei panificatori
C'è preoccupazione per il futuro delle 1.450 imprese del settore esistenti in Toscana, che danno lavoro a circa 6mila persone. E le associazioni di categoria scrivono in una nota congiunta: “i costi di produzione sono insostenibili per le imprese della panificazione, che rischiano la chiusura. Servono sostegni immediati”. Il presidente di Assipan-Confcommercio Toscana Nicola Giuntini: “dobbiamo salvare il pane dalle speculazioni perché si sta dimostrando un vero bene primario per le famiglie italiane. Ne è prova il ritorno alla richiesta di pezzature più grosse come quella tradizionale da chilo, la più conveniente. Per questo non possiamo scaricare sulle famiglie l’aumento dei costi di produzione. Chiediamo quindi interventi forti e immediati da chi ci governa”.