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#Toscanapiùsicura, il soggiorno in Toscana è ancora più sicuro

Firmato a Firenze il protocollo "Toscana più sicura", che nasce sotto l'egida della Regione Toscana e vede unite le associazioni di categoria del terziario e le organizzazioni di settore Confturismo e Assoturismo. Il manifesto è aperto, su base volontaria e gratuita, a tutte le imprese e i professionisti della filiera turistica toscana, che si impegnano a comunicare ai propri clienti, con la massima trasparenza e semplicità, le misure adottate per rendere sempre più sicura la loro vacanza. Non solo norme e protocolli antiCovid obbligatori per legge, ma anche altre "buone pratiche" virtuose. Per saperne di più e aderire: www.toscanapiùsicura.com

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Strutture ricettive, apre il bando regionale

Dalla metà di giugno 2021, le imprese del settore alberghiero o extra-alberghiero professionale ubicate in Toscana (con esclusione di agricampeggio, agriturismo e aree di sosta), possono presentare domanda per ottenere un contributo a fondo perduto di entità compresa fra le 2.500 e le 5mila euro. Tra i requisiti da rispettare, quello di aver perduto almeno il 30% di fatturato tra il 2019 e il 2020. Per informazioni e per avere assistenza nella compilazione della domanda, rivolgersi alla sede territoriale Confcommercio più vicina.

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Saldi estivi 2021, si parte sabato 3 luglio

Lo ha stabilito la Regione Toscana il 31 maggio scorso, allineandosi con le altre Regioni come aveva richiesto Federmoda-Confcommercio per evitare una concorrenza ‘impari’ tra territori confinanti. Le vendite di fine stagione andranno avanti per sessanta giorni fino al 31 agosto. Reintrodotto il divieto di effettuare vendite promozionali nei trenta giorni precedenti all'inizio dei saldi, che dal 2020 era stato sospeso in virtù della crisi dei consumi scatenata dalla pandemia. Per informazioni e chiarimenti, contattare la segreteria provinciale Federmoda-Confcommercio.

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Nuove competenze di leadership, corso gratuito online

Lo propone Terziario Donna Confcommercio. Curato dalla 'change manager' Cleo Li Calzi, è aperto a donne e uomini e si intitola “LEADERSHIP PROGRAM Essere Costruttori di cambiamento per ripartire”. L'obiettivo: approfondire i temi della leadership generativa, ovvero il nuovo modello di leadership che si contrappone alla teoria classica basata sulla figura del leader e promuove invece uno sviluppo centrato sulla persona, basato sul benessere organizzativo e sulla capacità di affrontare la complessità e guidare il cambiamento creando valore. Cinque gli appuntamenti in programma, il primo il 7 giugno dalle ore 14 alle 16. Scopri come iscriverti.

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Sagre? Solo dopo la ripartenza di sale da ballo, fiere e grandi eventi

Il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni: “ma soprattutto, lasciamo che la ristorazione tradizionale recuperi un po’ del tempo perduto, senza mettere sul mercato concorrenti che agiscono con altre logiche. La priorità ora deve essere quella di salvare l’occupazione e le imprese. Poi potremo permetterci di pensare al resto. No alla concorrenza sleale. Se era poco tollerabile prima del Covid, lo è assai meno ora che ci sono tanti pubblici esercizi allo stremo, in procinto di chiudere per sempre o con i dipendenti ancora in cassa integrazione. E non dimentichiamo i 20mila stagionali che nel 2020 non sono stati assunti. Chi vuole fare profitti con la ristorazione è giusto che paghi gli stessi oneri delle imprese del settore e che rispetti le stesse normative in materia di salute, sicurezza e tutela di lavoratori e consumatori”.

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Paolo Mantovani eletto presidente di Federmoda Toscana

Riceve il testimone da Federica Grassini e guiderà per i prossimi 5 anni l’associazione, che dà voce e tutela sindacale ai commercianti di abbigliamento, calzature e tessili. 58 anni, sposato e padre di tre figli, è membro della Camera Italiana dei Buyer della moda ed è titolare di alcuni punti vendita di abbigliamento, accessori e calzature di alta gamma tra San Giovanni Valdarno (AR), la città dove è nato e risiede, Greve in Chianti (FI), Siena e Castiglione della Pescaia (GR). In Toscana il commercio della moda conta 6.350 imprese attive. “Dal 2019 ad oggi ne mancano all’appello ben 1.445 e un altro migliaio è nel limbo delle imprese registrate ma non attive. La responsabilità? Non è del Covid, ma di complessi cambiamenti nel sistema distributivo e nelle abitudini di consumo, legate in gran parte al web”, spiega Mantovani. Le sfide e gli obiettivi per il futuro.

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Pubblici esercizi, il cronoprogramma delle riaperture

Un utile vademecum per ricordare le regole e le novità introdotte dal decreto legge n.65, pubblicato il 18 maggio scorso, per il settore di bar, ristoranti e simili. Calendario alla mano, puoi scoprire con immediatezza come cambiano le restrizioni, cosa puoi fare o (ancora) non fare, in base alla classificazione di rischio regionale (bianca, gialla, arancione o rossa). Per ogni chiarimento o informazione, contatta la segreteria territoriale Fipe-Confcommercio di riferimento.

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"Passi avanti. Ma l'emergenza è ancora aperta"

Questo il commento di Confcommercio-Imprese per l’Italia al Decreto Sostegni bis approvato dal Consiglio dei Ministri. "Il terziario di mercato - sottolinea l'associazione di categoria - nel 2020 si è misurato con una caduta dei consumi nell’ordine dei 107 miliardi di euro. E la ripartenza richiederà un impegno rafforzato in termini di politiche, di progetti, di investimenti". Positivi l'alleggerimento dei costi fissi, l’ampliamento delle tipologie d’intervento in materia di contributi a fondo perduto ed il loro almeno parziale rafforzamento, anche se permangono delle rigidità in termini di parametri d'accesso. In generale, resta l’esigenza di più ampie moratorie fiscali.

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Regole anti Covid-19, cosa cambia dal 18 maggio

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 65 sulle “Misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Tra le novità i nuovi orari del coprifuoco (spostato subito alle 23, poi alla mezzanotte dal 7 giugno e infine eliminato dal 21 giugno); misure meno stringenti in zona gialla per attività di ristorazione (che potranno servire i clienti anche all'interno dei locali dal 1° giugno), mercati e centri commerciali, piscine, palestre, musei e luoghi di cultura, parchi tematici, attività di sale gioco, scommesse, bingo e casinò. Verso una ripartenza generalizzata, ma mancano all'appello ancora discoteche e sale da ballo.

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