Il turismo in Toscana tra Pasqua e Ponti
18/04/2025
Presenze primaverili stabili rispetto al 2024, ma con una domanda interna influenzata dal meteo e dalla vicinanza dei ponti festivi alla Pasqua: le città d’arte dell’entroterra attraggono grazie a prezzi più competitivi, mentre il turismo internazionale resta forte, soprattutto a Firenze, trainato da statunitensi e visitatori europei, pur con tutte le incertezze legate a recessioni e instabilità economica e geopolitica. Le aspettative degli operatori turistici e le previsioni degli esperti secondo il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.

“Le presenze turistiche in Toscana per la primavera 2025 si attesteranno probabilmente su livelli simili a quelli dello scorso anno – dichiara il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni - C’è però la variabile clima, che peserà sulle prenotazioni last minute degli italiani: con il maltempo è prevedibile che alcuni rinunceranno a partire, oppure sceglieranno mete più vicine e meno impegnative. In quest’ottica, la Toscana continua a offrire valide alternative, soprattutto grazie alle città d’arte dell’entroterra, dove alcune strutture ricettive hanno leggermente ritoccato i prezzi al ribasso rispetto al 2024, segnale di una contrazione della domanda”.
Diversa la situazione per il turismo internazionale, meno influenzato dal meteo in quanto pianificato con maggiore anticipo. “La Toscana, con Firenze in testa, resta una delle mete privilegiate dagli stranieri in visita in Italia – prosegue Marinoni. “La presenza degli statunitensi è ancora significativa, soprattutto nel capoluogo toscano, ma non mancano elementi di preoccupazione per il futuro: il dollaro debole e un quadro geopolitico instabile potrebbero rendere l’Europa una meta meno accessibile. Restano comunque buone le aspettative legate ai flussi da Francia, Spagna e Nord Europa, anche se, ad esempio, la recessione tedesca impone prudenza e strategie di monitoraggio costante”.
La Pasqua rappresenta tradizionalmente un momento di mobilitazione soprattutto per i turisti italiani, molti dei quali approfittano delle festività per brevi soggiorni o per riaprire le seconde case, specialmente al mare. “Quest’anno, le prenotazioni nelle strutture ricettive sono arrivate, ma in diversi casi con più fatica rispetto al 2024. Più promettenti appaiono invece i ponti del 25 aprile e del 1° maggio. La loro vicinanza alla Pasqua impone però scelte: chi lavora, infatti, difficilmente potrà permettersi di assentarsi per così tanti giorni consecutivi”.
Secondo i dati dell’Osservatorio Turismo Confcommercio, in collaborazione con SWG, tra aprile e maggio si prevedono oltre 21 milioni di italiani in viaggio, con un totale di circa 27 milioni di partenze, considerando chi sfrutterà più occasioni per brevi vacanze grazie alla combinazione tra Pasqua, 25 aprile e 1° maggio. Si tratta di un dato che riflette un atteggiamento più dinamico e proattivo verso il turismo di prossimità, nonostante un contesto internazionale segnato da incertezze economiche e tensioni commerciali (come quelle sui dazi), che possono influire anche sul morale e sulle scelte dei consumatori.
Le vacanze saranno prevalentemente brevi e domestiche, con una durata media di 3-4 notti e una netta prevalenza di viaggi in coppia (64%). Le mete preferite restano italiane, con una forte attrattiva verso località balneari e città d’arte. Toscana, Lazio e le grandi città del Centro-Nord guidano le scelte. Per quanto riguarda le sistemazioni, alberghi e B&B si confermano tra le più richieste, ma resta alta anche la quota di chi opta per seconde case o ospitalità privata.
Nel dettaglio:
- Vacanze pasquali: si stimano oltre 10 milioni di italiani in viaggio, con un aumento del 25% rispetto allo scorso anno e una spesa media pro capite di 335 euro. L’81% resterà in Italia, mentre il 19% sceglierà l’estero, con Spagna e Francia tra le destinazioni più ambite. La tipologia di alloggio più frequente sarà la casa privata, seguita dalle strutture alberghiere.
- Ponte del 25 aprile: beneficia di un calendario favorevole e attira circa 9 milioni di viaggiatori. Sebbene la pianificazione sia ancora in corso, la maggior parte ha già definito destinazione, compagnia e alloggio. Circa il 25% opterà per l’estero, ma l’Italia resta protagonista, con Toscana e Lazio tra le regioni più scelte.
- Ponte del 1° maggio: si prevede un flusso di oltre 8 milioni di persone, con un incremento del 13% rispetto al 2024. Anche in questo caso, la maggioranza sceglierà mete italiane e prediligerà le strutture ricettive tradizionali.