Tre toscani su dieci in viaggio per le feste
21/12/2018
Fra Natale e Capodanno alcuni si muoveranno per raggiungere destinazioni turistiche italiane o estere, altri semplicemente per trascorrere qualche giorno di festa a casa di parenti o amici. La maggior parte resterĂ comunque in Italia per una vacanza lunga in media 3,8 giorni. Lo prevede Confcommercio Toscana sulla base delle proiezioni regionali delle indagini commissionate da Confturismo e Federalberghi. La nostra regione seconda dopo il Trentino Alto Adige fra le mete invernali preferite dagli italiani.
Saranno circa il 30% i toscani che si muoveranno nel periodo delle festività natalizie comprese tra Natale e Capodanno 2018. Alcuni per raggiungere destinazione turistiche italiane o estere, altri semplicemente per trascorrere qualche giorno di festa a casa di parenti o amici.
Lo prevede Confcommercio Toscana sulla base delle proiezioni regionali delle indagini commissionate da Confturismo e Federalberghi.
La maggioranza dei toscani che si metteranno in movimento a Natale sceglierà comunque località italiane, nell’88% dei casi. Una percentuale che per San Silvestro scenderà al 72%, contro un 28% che opterà invece per mete straniere, soprattutto grandi capitali europee, anche se va segnalata una ripresa delle mete africane, Egitto in testa.
In media, i toscani che partiranno trascorreranno fuori casa circa 3,8 notti, approfittando dell’infilata di ponti che permette di ricavarsi una vacanza lunga.
“Ci dovrebbero essere buone notizie anche per il turismo incoming”, sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, “secondo la ricerca Confturismo-Istituto Piepoli e Università Milano Bicocca presentata il 14 dicembre scorso la Toscana è ai vertici della classifica dei luoghi vacanzieri più ambiti, seconda solo dopo il Trentino Alto Adige e prima della Lombardia”
Buone notizie anche per gli operatori turistici toscani: “secondo la stessa indagine quest'anno gli italiani sono pronti a spendere di più per le vacanze invernali”, prosegue Marinoni, “740 euro contro i 660 euro dell'anno scorso. Forse si concederanno un pasto in più al ristorante, più visite alle attrazioni locali o semplicemente staranno fuori più a lungo. Ma di certo dovrebbero portare più ossigeno anche alle imprese toscane del settore”.
“Molto gettonate nella nostra regione, soprattutto per la fine dell’anno, sono le città d’arte, Firenze su tutte, poi le strutture dell’entroterra immerse nel tipico paesaggio toscano. Per la costa è invece un periodo ovviamente di bassa stagione, tanto che sono molti gli alberghi che hanno deciso di restare chiusi. I più riapriranno intorno a Pasqua”.