Selfiemployment, arriva il tasso zero per le nuove imprese
09/03/2021
Lo Stato mette a disposizione di disoccupati, donne inoccupate e giovani fino a 29 anni (NEET) fino a 50mila euro di finanziamento senza interessi a copertura del 100% degli investimenti necessari all’avviamento di una impresa in vari settori, dal commercio (anche in franchising) al manifatturiero, dai servizi alle imprese e alla persona fino al turismo (ristorazione e ricettività). Tre le diverse tipologie di finanziamenti richiedibili, tutte a tasso zero, senza garanzie e rimborsabili in 7 anni con rate mensili che partono dopo dodici mesi dall’erogazione del prestito. Scopri di più sulle spese ammissibili. Per informazioni e assistenza, contatta la sede territoriale Confcommercio più vicina.
Il lavoro manca? E io me lo creo. È proprio per favorire l’autoimprenditorialità che è nato il bando Selfiemployement, che mette a disposizione fino a 50mila euro di finanziamento senza interessi a copertura del 100% degli investimenti necessari all’avviamento di una impresa. Destinatari della misura sono disoccupati, donne inoccupate e giovani fino a 29 anni NEET, ovvero che non studiano, non lavorano e non frequentano percorsi di formazione professionale.
Il Fondo a copertura del bando è gestito da Invitalia sotto la supervisione del Ministero del Lavoro. Finora sono state finanziate in Italia 1.523 iniziative, per un totale di 51 milioni di agevolazioni concesse e 2.726 posti di lavoro creati. Ma la nuova versione del bando, attiva dal 22 febbraio scorso, presenta condizioni di accesso e fruizione delle agevolazioni ancora più vantaggiose.
Per questo motivo, Confcommercio Toscana invita chi avesse una buona idea imprenditoriale ad informarsi presso la propria sede di riferimento per cogliere al volo questa opportunità.
È possibile richiedere tre diverse tipologie di finanziamenti, tutti senza interessi, senza garanzie e rimborsabili in 7 anni con rate mensili che partono dopo dodici mesi dall’erogazione del prestito:
- microcredito, da 5.000 a 25.000 euro
- microcredito esteso, da 25.001 a 35.000 euro
- piccoli prestiti, da 35.001 a 50.000 euro.
Possono essere finanziate le iniziative imprenditoriali in vari settori, dal commercio (anche in franchising) al turismo (alloggio, ristorazione, servizi) fino ai servizi culturali, alla persona e alle imprese, ma anche imprese manifatturiere e artigiane. Sono esclusi, fra gli altri, i settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura.
Tra le spese ammissibili, quelle per strumenti, attrezzature e macchinari, hardware e software, opere murarie e spese di gestione, come affitti e canoni di leasing, utenze, servizi informatici, salari e stipendi ed altro ancora.
Per avere ulteriori chiarimenti e assistenza alla compilazione della domanda, contatta la sede territoriale Confcommercio più vicina.
Scopri di più sul nuovo Selfiemployment.