Chiusura E45, i danni alle imprese

17/01/2019

Confcommercio Toscana chiederà un adeguamento degli studi di settore per le imprese coinvolte. Il direttore Franco Marinoni: “la chiusura della E45 e l’assenza di una viabilità alternativa comporteranno un aggravio di costi e danni pesanti alle imprese valtiberine. L’Agenzia delle Entrate dovrà tenerne conto nell’esaminare la loro rispondenza ai parametri fissati dagli studi di settore”

“La chiusura della E45 e l’assenza di una viabilità alternativa causeranno purtroppo molti danni alle imprese e ai professionisti della Valtiberina, in termini di tempo, denaro e mancati guadagni. Abbiamo quindi intenzione di segnalare questa criticità all’Agenzia delle Entrate affinché ne tenga conto relativamente agli studi di settore. Se infatti, come purtroppo pare evidente, il problema non si risolverà in tempi brevi, è altamente probabile che le imprese non potranno rispettare i parametri stabiliti”. Lo dichiara il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni all’indomani della chiusura del viadotto Puleto, decisa dalla Procura.

“Porteremo la questione sul tavolo dell’Osservatorio regionale sugli studi di settore istituito presso l’Agenzia regionale delle Entrate, e del quale facciamo parte”, spiega Marinoni, “dopo un’attenta valutazione, se l’Agenzia riterrà valida la nostra richiesta provvederà a segnalare il caso all’Agenzia territoriale delle Entrate, in modo che ne tenga conto al momento di valutare la congruità delle dichiarazioni reddituali che saranno presentate”. Sempre che, ovviamente, il sistema degli studi di settore non subisca modifiche nei prossimi mesi.