Turismo, la Regione Toscana introduce alcune novità
14/07/2020
Il tempo massimo di sospensione dell'attività per una struttura ricettiva è fissato in 12 mesi, dopo i quali si perde il titolo abilitativo. La norma è stabilita con la legge regionale 51/2020, fresca di pubblicazione sul BURT, che modifica in parte il Testo Unico sul Turismo. Tra le altre novità, la possibilità per i clienti del ristorante di un albergo o campeggio di usufruire della piscina della struttura, al pari degli ospiti alloggiati. Novità anche per le attività ricreative degli stabilimenti balneari.
Con la legge regionale 51/2020 Atti del Consiglio, la Regione Toscana introduce alcune novità nell'ambito del Titolo II della legge LR 86/2016 - Testo Unico sul turismo.
In particolare, nella sezione II del Capo IV agli articoli da 26 a 30:
- nelle case ed appartamenti per vacanza viene sostituita la parola “unità abitativa” con la definizione di “unità immobiliari ad uso residenziale”;
- negli stabilimenti balneari la parola “ricreativo” viene sostituita con "attività motorie, ludiche e ricreative"
- viene fissato il termine di 12 mesi per la sospensione dell’attività. Al trascorrere dei 12 mesi senza l'intervenuta riapertura decadrà il titolo abilitativo.
Al Capo XII, all'art 52 viene inoltre portata una modifica alla legge RT 8 del 2006 art 3 lettera a) numero 2, inserendo tra i fruitori delle piscine private ad uso collettivo anche gli utenti delle relative attività aperte al pubblico.
Il nuovo punto 2 della lettera a) dell'art 52 della legge 8/2006 risulta il seguente:
“piscine private ad uso collettivo: sono quelle inserite in strutture adibite, in via principale, ad altre attività̀ ricettive come alberghi, campeggi, strutture agrituristiche e simili, nonché́ quelle al servizio di collettività̀, palestre o simili, accessibili ai soli ospiti, clienti, soci della struttura stessa e agli utenti delle relative attività̀ aperte al pubblico da essa esercitate”.
Quindi le piscine di hotel, campeggi, agriturismo ed altre strutture ricettive saranno aperte anche ai fruitori dei servizi aperti al pubblico. Ad esempio: i clienti di un ristorante di un campeggio e/o albergo (purché aperto al pubblico) con piscina potranno usufruire del servizio piscina al pari degli ospiti alloggiati.
Per ulteriori chiarimenti o altre informazioni, è possibile contattare l’Area Turismo della sede territoriale Confcommercio più vicina.