Toscana arancione dal 6 dicembre: "Amazon ringrazia!"

03/12/2020

È questo il laconico commento della presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, che ha visto frustrata la richiesta della sua associazione di categoria di anticipare all'inizio di questo fine settimana la riapertura di tutte le attività commerciali toscane, grazie al passaggio del livello di rischio regionale da rosso ad arancione. “Questa decisione dimostra l’insipienza di una classe politica, nazionale e locale, che non conosce o non comprende le ragioni dell’emergenza economica che stiamo vivendo, non meno grave di quella sanitaria”.

“Amazon ringrazia”. È questo il laconico commento della presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, che ha visto frustrata la richiesta della sua associazione di categoria di fissare a oggi (giovedì 3 dicembre), o in subordine a domani (venerdì 4 dicembre), la riapertura di tutte le attività commerciali toscane, grazie al passaggio del livello di rischio regionale da rosso ad arancione.

 

“Scoprire che abbiamo parametri da zona arancione o forse gialla ma che, a differenza di altre Regioni messe peggio di noi, non potremo riaprire le nostre attività fino a domenica prossima, significa fare un enorme regalo alle grandi piattaforme on line che, non a caso, ormai da giorni stanno promuovendo ‘lo straordinario Natale del commercio elettronico’”, spiega la presidente di Confcommercio Toscana.

 

“Questa decisione dimostra l’insipienza di una classe politica, nazionale e locale, che non conosce o non comprende le ragioni dell’emergenza economica che stiamo vivendo, non meno grave di quella sanitaria”, prosegue Anna Lapini.

 

“Le nostre imprese – insiste – vengono da un periodo difficilissimo, hanno fatto i salti mortali per resistere ed avevano bisogno di questo fine settimana prenatalizio per rimettersi un po’ in sesto. Così, invece, a rimettersi in sesto saranno solo i colossi del commercio elettronico, che depredano di risorse il nostro paese e, di certo, lo sciopero fiscale non hanno bisogno di farlo. Perché loro le tasse non le pagano, autorizzati a non pagarle!”