Nuove imprese, torna il microcredito
11/11/2020
Oltre 10 milioni di euro a disposizione per il bando della Regione Toscana rivolto a giovani imprenditori, imprenditrici donne o lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali che hanno aperto nuove attività da non più di due anni o sono in procinto di farlo. Finanziamenti fino a 24.500 euro a tasso zero, restituibili in sette anni. Saranno concessi “a sportello”, ovvero secondo l’ordine cronologico di arrivo della domanda. Per info, contattare la sede più vicina di Confcommercio.
La Regione Toscana ha deciso di riaprire il bando per sostenere con il microcredito la creazione di micro e piccole imprese femminili e giovanili o di lavoratori che usufruiscono di ammortizzatori sociali.
Con oltre 10 milioni e 869 mila euro a disposizione (6 milioni e 351 mila sono residui dei bandi 2015 e 2018), ipotizzando finanziamenti medi a tasso zero di 20 mila euro, potranno essere finanziate circa 543 imprese.
Il prestito, restituibile in sette anni, potrà coprire fino al 70 per cento dell’investimento, che dovrà essere di almeno ottomila euro fino ad un massimo di 35mila. Il finanziamento non potrà pertanto superare i 24.500 euro. Gli aiuti, trattandosi anche di imprese giovanili, rientrano nel progetto speciale della Regione Toscana “Giovanisì”, nato dieci anni fa per favorire l’autonomia dei giovani. Le risorse provengono dal Por Fesr e si tratta pertanto di fondi europei.
Si potrà fare domanda da tutta la Toscana e la potranno inoltrare sia le micro e piccole imprese già costituite (ma da non più di due anni) sia persone fisiche che intendono avviare una nuova attività entro sei mesi.
I finanziamenti saranno concessi “a sportello”, ovvero i progetti saranno finanziati secondo l’ordine cronologico di arrivo della domanda. Se presentati lo stesso giorno, avranno priorità le imprese ubicate in aree di crisi, poi le imprese giovanili, quindi le imprese femminili, quelle che si sono servite o si serviranno di incubatori di impresa, le aziende che aumenteranno l’occupazione e le imprese che si trovano nelle cosiddette aree interne, ovvero i territori marginali più distanti dai servizi essenziali.
Il bando dovrebbe essere attivato entro fine novembre 2020, con tutti i chiarimenti del caso su contenuti specifici e modalità. Ne daremo tempestiva informazione attraverso i canali.