Ambulanti, urgente il rinnovo delle concessioni

22/11/2020

Le associazioni di categoria del settore plaudono alla decisione della Regione Toscana di procedere al più presto al rinnovo delle concessioni di commercio su area pubblica in scadenza il prossimo 31 dicembre. "Mai come in questo momento c’è bisogno di regole e indicazioni chiare ed univoche per permettere una ripresa graduale del settore, in pieno accordo con i dettami ed i protocolli previsti”. Il presidente della Fiva Toscana Rodolfo Raffaelli: "un primo importante risultato per noi". Immotivato il ritardo del Governo. Toscana tra le Regioni più sollecite.

“Mai come in questo momento c’è bisogno di regole e indicazioni chiare ed univoche per permettere una ripresa graduale del commercio su area pubblica, in pieno accordo con i dettami ed i protocolli previsti”, scrivono in una nota congiunta le associazioni di categoria regionali Anva Confesercenti e Fiva Confcommercio. “La decisione della Regione Toscana di valutare un intervento in proprio sulla questione delle concessioni per il commercio ambulante, in scadenza al 31 dicembre 2020, va proprio in questa direzione e risponde alle richieste avanzate dalla categoria”.

 

“Il lavoro congiunto delle nostre associazioni, che si è tradotto in un confronto costante e serrato con le istituzioni, ha nella decisione della Regione un primo, importante risultato”, spiega il presidente Fiva-Confcommercio della Toscana Rodolfo Raffaelli. “Un risultato raggiunto grazie alla compattezza della categoria, che pur nella enormi difficoltà nelle quali si dibatteva non ha mai abdicato al confronto anche con proposte specifiche, e alla sensibilità di una Regione che si è distinta positivamente nel panorama nazionale”.

 

“Ci sembra immotivato il ritardo del Governo", commenta Maurizio Innocenti, presidente regionale Anva-Confesercenti, "dopo che varie sono state le proposte presentate da parte delle Regioni italiane, che hanno seguito la strada che la Toscana ha aperto. È paradossale che il nostro territorio pur essendosi mosso nel rispetto dei tempi avanzando specifiche proposte, corra il rischio di pagare ritardi dello Stato centrale. La categoria è pronta a sostenere ogni iniziativa in questo senso della Toscana e delle Autonomie Locali, ma non è più disposta a pagare ritardi ed inefficienze dello Stato centrale”