Turismo in ripresa, "ma la crisi non è finita"
02/08/2022
I dati dell’Irpet sui movimenti turistici in Toscana nei primi cinque mesi del 2022 vedono una rimonta rispetto al 2021: le presenze turistiche sono aumentate di circa il 172 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, salendo da 3,3 a 8,7 milioni. Ma ancora non si è recuperato quanto perduto con la pandemia. Il presidente di Federalberghi Toscana (Confcommercio) Daniele Barbetti: “mancano all’appello un terzo delle presenze rispetto al 2019. Chiediamo di prorogare i sostegni al comparto”
Il turismo in toscano è in ripresa. Lo confermano i dati sui primi cinque mesi del 2022, raccolti dall’Irpet: le presenze turistiche sono aumentate di circa il 172 per cento rispetto allo stesso periodo 2021, salendo da 3,3 a 8,7 milioni. Ma ancora non si è recuperato quanto perduto con la pandemia.
“Che la situazione rispetto al 2021 sia migliore è oggettivo e su questo le presenze internazionali giocano un ruolo determinante – dice il presidente di Federalberghi Toscana (Confcommercio) Daniele Barbetti - però vorrei che ci soffermassimo su due numeri: le presenze complessive nella Regione Toscana segnano un -31,4% rispetto al 2019, le presenze nelle attività alberghiere -42%. Spero che l’estate ci faccia recuperare un po’, ma ho la sensazione che il 2022 non ci farà ritornare ai livelli pre-pandemici”.
“Non c’è dubbio che il comparto alberghiero sia stato -e continui ad essere- quello maggiormente colpito dagli effetti economici della pandemia, ai quali adesso si sommano quelli del conflitto in Ucraina”, prosegue Barbetti, “per questo è importante che le misure di sostegno al settore siano mantenute ed è necessario che nel Programma Regionale di Sviluppo e nei fondi strutturali comunitari venga individuato un progetto dedicato al settore alberghiero".