Turismo, "finalmente la Toscana riconosce l'economia delle città termali"

05/10/2022

Questo il commento a caldo del presidente di Federalberghi Toscana -Confcommercio Daniele Barbetti dopo che il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge di modifica della normativa regionale sul termalismo, di cui è stato primo firmatario Marco Niccolai, presidente della Commissione Aree Interne. “Con questa modifica, e con l’approvazione dell’elenco di 23 comuni termali, la Regione Toscana di fatto riconosce che il termalismo non si esaurisce con gli stabilimenti che offrono trattamenti e cure, ma passa anche dai luoghi che li ospitano e alle imprese dell’indotto, a partire dalle strutture ricettive, dai pubblici esercizi e dai negozi che garantiscono una rete di accoglienza per gli ospiti”, sottolinea il presidente Barbetti. Le aspettative per un settore che assorbe già il 12% delle presenze turistiche regionali.

 

“Finalmente un riconoscimento importante per l’economia delle città termali. Il termalismo in Toscana ha avuto un grande passato, ora potrà avere anche un grande futuro”. Il presidente di Federalberghi Toscana - Confcommercio Daniele Barbetti commenta così la notizia dell’approvazione all’unanimità in consiglio regionale della legge di modifica della normativa regionale sul termalismo, di cui è stato primo firmatario Marco Niccolai, presidente della Commissione Aree Interne.

 

“Con questa modifica, e con l’approvazione dell’elenco di 23 comuni termali, la Regione Toscana di fatto riconosce che il termalismo non si esaurisce con gli stabilimenti che offrono trattamenti e cure, ma passa anche dai luoghi che li ospitano e alle imprese dell’indotto, a partire dalle strutture ricettive, dai pubblici esercizi e dai negozi che garantiscono una rete di accoglienza per gli ospiti”, sottolinea il presidente Barbetti.

 

“Adesso la Regione Toscana si è impegnata a tenerne conto nelle politiche di programmazione regionale. Riserverà quindi fondi importanti utili a riqualificare il patrimonio idro-termale e a realizzare progetti di rigenerazione urbana e di sostegno di cui potrà beneficiare l’intero tessuto economico-sociale che partecipa alla vita delle città termali”, prosegue Barbetti. “Ringraziamo il consigliere Niccolai per aver accolto le istanze portate avanti da Federalberghi e Confcommercio, che andavano proprio in questa direzione, e faccio un plauso a tutte le forze politiche del consiglio per aver approvato all’unanimità una norma che, sono certo, farà bene all’economia turistica regionale”.

 

Il turismo termale assorbe attualmente circa il 12% delle presenze turistiche regionali complessive e il 10% degli arrivi (dati 2019, ultimo anno pre-pandemia). Nei comuni termali insiste circa il 17% delle attività alberghiere toscane. “Anche in virtù di questi numeri, che potrebbero crescere, auspichiamo fortemente che la Regione tenga conto di questa norma già nel nuovo Piano Regionale di Sviluppo, che è in fase di concertazione in queste settimane, e nella manovra di bilancio per il 2023”, conclude il presidente di Federalberghi Toscana - Confcommercio Daniele Barbetti.