Toscana, il Consiglio regionale approva la mozione sul payback

30/10/2024

​​​​​​​ASFO Confcommercio Toscana sostiene l’appello al Governo per garantire risorse sicure alle Regioni. Il presidente Massimo Rambaldi: “un passo in avanti per la tutela delle imprese e dei posti di lavoro. È incoraggiante vedere il Consiglio della Regione Toscana promuovere un’iniziativa che garantisca equilibrio e sostenibilità al settore". “Il Consiglio regionale – aggiunge il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni - ha offerto un assist importante alle istanze portate avanti da Asfo Confcommercio Toscana a nome di tante imprese che stanno rischiando la sopravvivenza, con gravi ripercussioni sull’occupazione. Contiamo ora che la Giunta faccia propria la sensibilità del Consiglio e si impegni a perorare la causa presso il Governo”.

“Accogliamo positivamente l'approvazione da parte del Consiglio Regionale della Toscana della mozione riguardante il meccanismo di payback per i dispositivi medici - dichiara Massimo Rambaldi, presidente ASFO Toscana, aderente a FIFO Confcommercio - Tale mozione rappresenta un passo importante, poiché impegna la Giunta a sollecitare il Governo nell’adozione di misure che assicurino risorse certe alle Regioni, proteggendo al contempo la stabilità delle imprese fornitrici di dispositivi medici”.

“Senza interventi di supporto - prosegue Rambaldi - il meccanismo del payback rischia di gravare pesantemente sulle nostre aziende, soprattutto su quelle più piccole.”

“Il Consiglio regionale – aggiunge il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni - ha offerto un assist importante alle istanze portate avanti da Asfo Confcommercio Toscana a nome di tante imprese che stanno rischiando la sopravvivenza, con gravi ripercussioni sull’occupazione. Contiamo ora che la Giunta faccia propria la sensibilità del Consiglio e si impegni a perorare la causa presso il Governo”.

“È incoraggiante - conclude il presidente di Asfo Toscana Rambaldi - vedere il Consiglio della Regione Toscana promuovere un’iniziativa che garantisca equilibrio e sostenibilità al settore. Ecco perché non solo appoggiamo questa scelta, ma invitiamo le singole Regioni a farsi portavoce, insieme alle associazioni di categoria, delle difficoltà che le aziende stanno vivendo a livello locale. La nostra Federazione si sta battendo da mesi per l’istituzione di un tavolo di crisi con il Governo, ma, nonostante i nostri appelli ai ministeri e alla Presidente Meloni, ad oggi restiamo ancora un comparto inascoltato”.