Nasce "Toscana Green Camping"

28/11/2019

Faita Toscana e Legambiente hanno firmato a Piombino (LI) il Protocollo d’intesa per la promozione della sostenibilità nel settore del turismo open air. Un accordo nato per lanciare una scommessa importante: rendere tutto il settore del turismo all’aria aperta, che in Toscana vanta ben dieci milioni di presenze annue - compatibile con le esigenze di salvaguardia delle risorse ambientali. Il presidente di Faita Toscana Giampiero Poggiali: “non potevamo non cogliere questa sfida che di fatto è anche una importante opportunità di rinnovamento. È la prima volta in Toscana che un’associazione di categoria firma un protocollo d’intesa di questa portata”.

Faita Toscana e Legambiente hanno firmato a Piombino (LI) il Protocollo d’intesa per la promozione della sostenibilità nel settore del turismo open air. Un accordo con cui Faita Toscana e i propri associati lanciano una scommessa importante: rendere le proprie strutture  - e di conseguenza tutto il settore del turismo all’aria aperta, che in Toscana vanta ben dieci milioni di presenze annue - compatibili con le esigenze di salvaguardia delle risorse ambientali. Questo non solo attraverso il rispetto di tutte le normative vigenti, che già le strutture presenti in Toscana rispettano, ma anche impegnandosi costantemente a migliorare l’offerta turistica dal punto di vista della sostenibilità.

Il documento si sviluppa attorno a dieci sezioni; all’interno di ognuna ci sono azioni obbligatorie e volontarie, per lasciare la possibilità ad ogni struttura di cercare le migliori soluzioni rispettando le proprie specificità.

I punti salienti del disciplinare toccano argomenti quali la produzione e gestione dei rifiuti, la promozione del risparmio energetico e del consumo idrico, valorizzazione della gastronomia locale, incentivo all’utilizzo di modalità di trasporto meno impattanti per l’ambiente, garantire l’accessibilità a persone con disabilità alle strutture e al mare, permettere la presenza degli animali domestici, privilegiare acquisti di beni riutilizzabili e l’artigianato locale per gli arredi, piantumare alberi autoctoni negli spazi esterni, promuovere gli eventi culturali e ambientali del territorio, contenere i rumori nelle aree di competenza e formare il personale con particolare attenzione alla sostenibili.

“Una bella sfida alla quale abbiamo lavorato insieme a Legambiente, che ringrazio, e che vede protagonisti i nostri associati – sottolinea il presidente di Faita Toscana Giampiero Poggiali – Il tema della sostenibilità ambientale è strategico soprattutto per il settore del turismo all’aria aperta, e non potevamo non cogliere questa sfida che di fatto è anche una importante opportunità di rinnovamento. È la prima volta in Toscana – conclude Poggiali - che un’associazione di categoria firma un protocollo d’intesa di questa portata. Faita si impegnerà, come già sta facendo, a promuoverlo presso tutte le strutture associate”.

"La firma di questo protocollo è un ottimo segnale da parte del mondo imprenditoriale - dice Sebastiano Venneri, responsabile nazionale turismo di Legambiente - Indica la volontà di intraprendere un percorso verso la sostenibilità e l'inclusione che sono gli elementi fondanti del turismo del futuro. Questo protocollo è in linea con il progetto Costa Toscana isole Toscane Destinazione Sostenibile promosso da Toscana Promozione Turistica con l'obiettivo di diversificare e qualificare la proposta della destinazione per avvicinarla alle nuove esigenze dei turisti sempre più attenti all' ambiente e desiderosi di offerte che coniughino costa ed entroterra. Noi saremo accanto a FAITA in questa sfida – chiosa Venneri - fiduciosi che gli imprenditori sapranno cogliere questi importanti segnali di cambiamento”.