Toscana, grande successo per "Il Buono che meriti"

07/02/2025

Distribuiti voucher per un importo totale di 500mila euro a sostegno del reddito di oltre 1.300 lavoratori e lavoratrici dei settori commercio e servizi: si è conclusa così, con un grande successo, la campagna annuale di sostegno al reddito voluta dall’Ente Bilaterale del Terziario Toscano, l’organismo paritetico costituito dalle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e UilTuCS UIL e da Confcommercio Toscana. Oltre 300 gli esercizi commerciali dove si possono spendere i voucher fino al 28 febbraio. Il presidente di EbiTTOsc Conficconi e il vicepresidente Pieragnoli: “questa iniziativa dimostra come un modello di welfare ben strutturato possa generare valore per i lavoratori e le lavoratrici, ma anche per il tessuto economico locale. Un circolo virtuoso che vogliamo continuare a rafforzare negli anni a venire”.

Si è conclusa con un grande successo la campagna annuale di sostegno al reddito promossa da EBiTTosc, il più grande Ente Bilaterale del Terziario Toscano, costituito da Confcommercio Toscana e dalle organizzazioni sindacali regionali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS Toscana. Quest'anno sono stati erogati 500mila euro a beneficio di oltre 1.300 lavoratrici e lavoratori delle imprese toscane del commercio e dei servizi.

“La quarta edizione de Il Buono che Meriti’ ha confermato l'efficacia di un modello pensato per ampliare la platea dei beneficiari” – spiega il presidente di EBiTTosc, Marco Conficconi, segretario generale UILTuCS Toscana. “L’obiettivo era chiaro: garantire un aiuto concreto, semplice e veloce, ai lavoratori e alle lavoratrici del terziario, migliorando le misure di sostegno rispetto ad altre esperienze regionali e territoriali”.

“Il sostegno è stato erogato tramite voucher, utilizzabili fino al 28 febbraio in un circuito di oltre 300 attività convenzionate in tutta la Toscana” – aggiunge Federico Pieragnoli, vicepresidente di EBiTTosc e direttore di Confcommercio Livorno/Pisa. “Questo sistema non solo aiuta i lavoratori e le lavoratrici, ma rafforza il legame con i negozi di vicinato, dando impulso al commercio locale”.

L’ente ha messo a disposizione quattordici diverse misure di aiuto, riuscendo, unico in Italia, a erogare i fondi richiesti entro 48 ore dalla domanda. “Un risultato che testimonia l’efficienza del nostro sistema, grazie anche all’esperienza acquisita”, sottolinea Conficconi. “Abbiamo progressivamente ampliato le categorie di spesa per attualizzarle e rispondere ai bisogni reali delle famiglie, includendo figli, studio, salute, trasporti e spese veterinarie”.

L’iniziativa ha avuto un impatto positivo anche sulle imprese locali. “Con oltre 1.300 lavoratori e lavoratrici coinvolti e una rete di negozi diffusa in tutta la regione, il progetto ha un valore doppio: da un lato offre un concreto aiuto economico, dall’altro incentiva la frequentazione dei negozi di prossimità”, evidenzia Pieragnoli.

I voucher sono stati spesi in una vasta gamma di attività:

  • Alimentari: 1.800 voucher
  • Elettrodomestici: 800 voucher
  • Abbigliamento: 200 voucher
  • Giocattoli: 100 voucher
  • Carburante: 90 voucher
  • Altri settori: erboristerie, profumerie, cartolibrerie, ottici, oreficerie, bricolage e casalinghi.

“Questa iniziativa – concludono Conficconi e Pieragnoli – dimostra come un modello di welfare ben strutturato possa generare valore per i lavoratori e le lavoratrici, ma anche per il tessuto economico locale. Un circolo virtuoso che vogliamo continuare a rafforzare negli anni a venire”.