Toscana, bando bis per agenzie di viaggi, guide, taxisti e ncc

09/06/2021

La Regione ha stanziato sei milioni di euro. C’è tempo fino al 18 giugno per presentare la domanda di accesso e ottenere fino a 1500 euro per guide e accompagnatori (codici Ateco 79.90.20 e 93.19.92) e 2500 euro per gli altri beneficiari che nel 2020, a causa delle restrizioni alla circolazione imposte dall’emergenza sanitaria, hanno avuto perdite sul fatturato di almeno il 30 per cento rispetto al 2019. Avrà priorità chi era rimasto escluso dal click day dello scorso ottobre 2020. Anche chi ha già ricevuto un contributo potrà partecipare. Per informazioni, contattare la sede territoriale Confcommercio più vicina.

 

C’è tempo fino alle ore 17 di venerdì 18 giugno per presentare la domanda di accesso al bando che la Regione Toscana ha dedicato alle imprese e ai professionisti della filiera del turismo, finanziandolo con sei milioni di euro.

Tre milioni saranno rivolti in particolare ad agenzie di viaggio, tour operator, guide alpine, guide e accompagnatori turistici. Altri tre milioni sono destinati a taxisti, Ncc, noleggiatori di bus, taxi merce ed altre attività di trasporto via terra.

Nel dettaglio, il bando mette a disposizione fino a 1.500 euro per guide e accompagnatori (codici Ateco 79.90.20 e 93.19.92) e 2.500 euro per gli altri beneficiari che nel 2020, a causa delle restrizioni alla circolazione imposte dall’emergenza sanitaria, hanno avuto perdite sul fatturato di almeno il 30 per cento rispetto al 2019.

La graduatoria terrà conto solo delle percentuali di perdite sugli incassi subite e non della data di presentazione. Avrà priorità chi era rimasto escluso dal click day dello scorso ottobre 2020, quando in oltre duemilaottocento (2.599 alla fine gli ammessi) avevano fatto richiesta per l’aiuto a fondo perduto. 

Allora, con quel bando, la Regione aveva stanziato complessivamente quasi sei milioni. Ne aggiunge adesso altri sei, parte di un pacchetto complessivo da 25 milioni di euro (14 milioni e 600 mila euro solo per il turismo), varato a fine marzo su proposta dell’assessore all’economia Leonardo Marras e che interessa più categorie. Nel caso di parziale utilizzo, le eventuali risorse residue potranno essere spostate da un fondo all’altro.

Possono presentare domanda micro, piccole e medie imprese, ma anche professionisti che dispongono dei codici Ateco specificati nel bando: chi ha avviato la propria attività nel 2020 (privo, dunque, di qualsiasi termine di paragone ai fini del calo di fatturato) riceverà il contributo in proporzione ai mesi di effettiva operatività, senza alcuna verifica sulle perdite. Se la nuova impresa è figlia di un conferimento d’azienda o di una cessione, per il confronto di fatturato si guarderà all’azienda madre.

Anche chi ha già ricevuto un contributo potrà partecipare, ma nella graduatoria, ordinata rispetto alle perdite, sarà collocato dietro a tutte le imprese che non hanno mai ricevuto contributi. Il ristoro non potrà in ogni caso essere superiore alle perdite subite. 

 

Per informazioni sull’accesso al bando, contattare la sede territoriale Confcommercio più vicina.