Torna in Toscana "Il Buono che meriti" per i lavoratori del terziario
25/10/2022
660mila euro per sostenere il reddito di chi lavora nelle imprese di commercio e servizi attraverso l’erogazione di voucher fino a 500 euro, da spendere entro il 28 febbraio 2023 nel circuito di negozi convenzionati in tutta la Toscana. Una iniziativa dell'Ente Bilaterale del Terziario Toscano E.Bi.T.Tosc., l’organismo paritetico costituito da Confcommercio Toscana e dalle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e UilTuCS Toscana. Nata nel 2021, quest'anno si apre a nuove priorità di indirizzo oltre che alla cassa integrazione: i figli, lo studio e la salute.
660mila euro per sostenere il reddito dei lavoratori toscani del commercio e dei servizi attraverso l’erogazione di voucher fino a 500 euro, da spendere entro il 28 febbraio 2023 nel circuito di negozi convenzionati in tutta la Toscana.
Li mette a disposizione l’Ente Bilaterale del Terziario Toscano E.Bi.T.Tosc. (l’organismo paritetico costituito da Confcommercio Toscana e dalle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e UilTuCS Toscana), che per il secondo anno consecutivo torna a proporre “Il Buono che Meriti”, del quale hanno già beneficiato oltre 5.200 lavoratori nel 2021.
L’iniziativa, nata lo scorso anno come contributo di solidarietà per recuperare le perdite salariali dei lavoratori rimasti in cassa integrazione, passata l’emergenza pandemica si apre ora anche ad esigenze diverse. Tre le nuove priorità di indirizzo individuate: i figli, lo studio e la salute.
A beneficiare degli aiuti, in generale, saranno i lavoratori e le lavoratrici con ISEE fino a 25mila euro. Ognuno potrà richiedere un massimo di due voucher, rivolgendosi alle organizzazioni sindacali socie dell’ente entro il 31 dicembre 2022, ma è consigliabile affrettarsi, visto che i voucher saranno assegnati fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
L’edizione 2022 dell’operazione “Il Buono che meriti. Diamo valore al tuo lavoro” è stata presentata oggi (martedì 25 ottobre 2022) in conferenza stampa a Firenze nella sede di E.Bi.T.Tosc., alla presenza de presidente in carica dell’Ente Marco Conficconi (segretario regionale Uiltucs Uil Toscana) del vicepresidente Federico Pieragnoli (direttore Confcommercio Pisa e Livorno) e dei consiglieri Catiuscia Fei (vicedirettrice Confcommercio Arezzo), Fabio Fantini (Filcams Cgil Toscana) e Alessandro Gualtieri (segretario Fisascat Cisl Toscana). Presente anche il direttore regionale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.
“Con l’erogazione di questi buoni daremo nuovamente un segnale concreto di forte attenzione alle difficoltà delle lavoratrici e dei lavoratori del terziario e daremo un sostegno efficace ad un numero sempre più grande di lavoratrici e lavoratori confermando la straordinaria efficacia di questo strumento innovativo in Italia”, ha sottolineato il presidente di E.Bi.T.Tosc. Marco Conficconi, “se nel 2020 la priorità del nostro ente era stata quella di gestire i contraccolpi della cassa integrazione, quest’anno abbiamo introdotto altri obiettivi, legati a temi nevralgici per le famiglie, come i figli, il diritto allo studio e la salute. E attraverso i buoni acquisto che erogheremo potremo imprimere anche un po’ di slancio all’economia interna della Toscana”.
“L’operazione “Il Buono che meriti” è doppiamente meritevole, perché sostiene sia i dipendenti delle fasce per così dire ‘deboli’ sia la rete commerciale toscana”, ha evidenziato il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, “un doppio beneficio che il logo scelto per questa iniziativa rappresenta bene in una sola immagine: una stretta di mano di fronte ad una busta della spesa. Mai come in questo momento c’è bisogno di stringere alleanze per tutelare le imprese e l’occupazione. E far girare i consumi è il primo strumento utile a questo scopo”.
Entrando nel dettaglio della misura, potranno ottenere fino a 300 euro i lavoratori e le lavoratrici che abbiano subito un periodo di sospensione del lavoro CIGCS/FIS. Può richiedere il voucher anche chi ha avuto o adottato un figlio nel periodo gennaio-dicembre 2022, chi ha sostenuto spese per l’asilo nido e/o la scuola materna dei figli, per il loro trasporto scolastico e per l’acquisto di testi scolastici. Nell’ottica di incentivare la condivisione paritaria delle cure e delle responsabilità genitoriali, saranno premiati con un bonus anche gli uomini che hanno goduto del congedo parentale non obbligatorio fino a 10 giorni lavorativi.
Il voucher potrà essere richiesto come contributo per la borsa di studio, dei figli o dello stesso lavoratore, e premierà anche l’impegno formativo dei dipendenti che abbiano partecipato ad almeno due corsi organizzati da E.Bi.T.Tosc. (fra quelli non obbligatori per legge).
In tema salute, l’Ente erogherà fino a 500 euro per i lavoratori malati oncologici e/o bisognosi di terapie salvavita, che abbiano superato il periodo di comporto. Fino a 250 euro, poi, sono previsti per chi ha acquistato protesi acustiche, apparecchi odontoiatrici, ortopedici o ottici per sé o per i propri figli. Fino a 200 euro, infine, saranno riconosciute come contributo autosufficienza, per lavoratori con disabilità superiore al 60% o che abbiano figli o altri familiari disabili a carico.
L’elenco dei negozi aderenti al circuito è in continuo aggiornamento: per farne parte basta contattare la sede territoriale Confcommercio più vicina. L’adesione è completamente gratuita e il nome del negozio sarà inserito in una lista suddivisa per provincia e per categoria merceologica, in modo da rendere più semplice la selezione ai possessori di voucher. L’esercente non dovrà fare altro che scansionare il voucher, presentato dal cliente in formato digitale o cartaceo, tramite l’App “Buoni Spesa”, disponibile per sistemi iOS e Android. Entro il mese successivo all’acquisto, E.Bi.T.Tosc. bonificherà all’impresa il valore dei buoni accettati.
Ogni negozio disponibile ad accettare i voucher come forma di pagamento sarà riconoscibile grazie alla presenza del logo “Il Buono che meriti”.
Come ottenere i voucher
- Basta rivolgersi entro il 31 dicembre 2022 alle organizzazioni sindacali socie dell’ente
- I voucher saranno assegnati fino ad esaurimento delle risorse disponibili
- Il plafond totale messo a disposizione da E.Bi.T.Tosc. per l’operazione “Il Buono che meriti” nel 2022 è pari a 660mila euro.
Dove spendere i voucher
I buoni saranno spendibili entro il 28 febbraio 2023 presso le attività commerciali convenzionate. Il loro elenco (in continuo aggiornamento), suddiviso per provincia e per categoria merceologica, sarà disponibile sul sito www.ebittosc.it.
Come aderire al circuito di negozi convenzionati
Possono entrare a far parte del circuito di attività disponibili ad accettare i voucher, tutte le aziende toscane aderenti ad E.Bi.T.Tosc. ed in regola con i versamenti (quelle non ancora iscritte possono contattare l’Articolazione territoriale più vicina dell’Ente per capire come fare).
L’adesione al circuito è completamente gratuita: per essere inseriti basta contattare la sede territoriale Confcommercio più vicina.
Il nome dell’attività sarà promosso presso i lavoratori che riceveranno il buono. Al momento in cui un cliente mostrerà il buono, in formato digitale o cartaceo, l’esercente non dovrà fare altro che scansionarlo con l’App “Buoni Spesa” (disponibile per sistemi iOS e Android) caricata sullo smartphone. Entro il mese successivo all’acquisto, E.Bi.T.Tosc. bonificherà all’impresa il valore dei buoni che avrà accettato.
Chi è e cosa fa l’Ente Bilaterale del Terziario Toscano
L’Ente Bilaterale del Terziario Toscano è un organo unitario e paritetico costituito da Confcommercio-Imprese per l’Italia della Toscana e dalle Organizzazioni Sindacali regionali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e UilTuCS, in base a quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. L’ente non persegue scopi di lucro e ha come finalità lo sviluppo del settore terziario, distribuzione e servizi e delle competenze dei lavoratori addetti. Altro su www.ebittosc.it