Termalismo toscano, nuova proposta di legge

04/08/2022

A presentarla il consigliere regionale Marco Niccolai. L'apprezzamento di Federalberghi Toscana (Confcommercio), che sottolinea attraverso la nota del presidente Daniele Barbetti: " la pdl crea i giusti presupposti affinché i Comuni termali della Toscana trovino maggiore spazio all’interno della programmazione regionale, ad esempio quella dei fondi strutturali. Per troppo tempo ci si è concentrati solo sulla dinamica inerente agli stabilimenti termali, adesso finalmente si pone la giusta attenzione a tutto il tessuto economico che costituisce le destinazioni termali”. Il presidente di Federalberghi Montecatini Bartolini: “auspichiamo che la proposta di legge trovi il consenso di tutte le forze politiche regionali”.

 

“Apprezziamo molto l’iniziativa che viene dal consigliere regionale Marco Niccolai, presidente dalla Commissione Aree Interne, che crea i giusti presupposti affinché i Comuni termali della Toscana trovino maggiore spazio all’interno della programmazione regionale, ad esempio quella dei fondi strutturali”. Lo afferma il presidente di Federalberghi Toscana (Confcommercio) Daniele Barbetti commentando la notizia della proposta di legge nata in consiglio regionale, dal titolo 'Disposizioni di sostegno al settore termale. Modifiche alla l.r. 38/2004', che si propone di mettere in campo politiche di sostegno e promozione del settore termale, tramite il programma regionale di sviluppo e gli altri atti della programmazione regionale, dando priorità, in particolare, agli interventi di riqualificazione del patrimonio idro-termale e di rigenerazione urbana.

 

“Per troppo tempo – spiega Barbetti - ci si è concentrati solo sulla dinamica inerente agli stabilimenti termali, adesso finalmente si pone la giusta attenzione a tutto il tessuto economico che costituisce le destinazioni termali, dove la ricettività deve essere supportata da servizi e infrastrutture territoriali adeguate ad intercettare il segmento del turismo del benessere, in forte crescita a livello internazionale. Un segmento che ha nel comfort e nella bellezza due valori imprescindibili, ai quali possiamo ora rispondere anche con azioni di rigenerazione urbana. Auspichiamo che nell’iter di approvazione la norma possa anche essere arricchita dal confronto con le associazioni di categoria”.

 

Gli fa eco il presidente di Federalberghi Montecatini Carlo Bartolini: “esprimiamo grande apprezzamento e l’auspicio che la proposta di legge trovi il consenso di tutte le forze politiche regionali”.

 

"Il settore termale costituisce una risorsa importante della Regione Toscana, sia in termini di promozione della salute che dal punto di vista dello sviluppo turistico - spiega il consigliere Pd Marco Niccolai, che ha presentato la pdl. “Abbiamo l'esigenza di rendere più omogenee e incisive le politiche di settore, in particolare quelle di sostegno ai comuni interessati". Niccolai spiega che "sono 23 i comuni termali, secondo quanto ha definito la Giunta regionale in un recente bando a sostegno delle attività che vi operano: la Regione deve occuparsi assolutamente delle società termali di cui èazionista, ma il termalismo in Toscana non è solo una questione di partecipazioni azionarie nelle società  pubbliche ma un asset che deve essere valorizzato a tutto tondo, ad esempio sia tramite la promozione che la rigenerazione urbana dei centri interessati, dove il termalismo segna nel profondo il tessuto cittadino".

I comuni termali della Toscana indicati dalla legge sono i seguenti: Bagni di Lucca (Lu), Campiglia Marittima (Li), Casciana Terme Lari (Pi), Castiglione d'Orcia (Si), Chianciano Terme (Si), Fivizzano (Ms), Gambassi Terme (Fi), Grosseto, Manciano (Gr), Monsummano Terme (Pt), Montecatini Terme (Pt), Montepulciano (Si), Monticiano (Si), Montignoso (Ms), Pitigliano (Gr), Pontremoli (Ms), Rapolano Terme (Si), San Casciano dei Bagni (Si), San Giuliano Terme (Pi), San Quirico d'Orcia (Si), Sassetta (Li), Sorano (Gr), Sovicille (Si).