Startup femminili di montagna, incentivi fino a 70 mila euro

19/05/2023

Dal 30 maggio 2023 è possibile presentare la domanda di accesso ai contributi a fondo perduto previsti per finanziare programmi di investimento ad alto contenuto tecnologico delle imprese costituite in prevalenza da donne e ubicate nei Comuni montani. Scopri requisiti e modalità di accesso alla misura e controlla che il Comune della tua impresa sia fra quelli in elenco. Tra le spese ammissibili: impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; hardware e software; brevetti e licenze; certificazioni e consulenze specialistiche.

Fino a 70mila euro di contributi a fondo perduto per le start up femminili ad alto contenuto tecnologico innovativo, ubicate nei Comuni montani italiani. A prevederle è il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie (Dara) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, grazie all’incentivo “Imprese femminili innovative montane – IFIM”.

L’incentivo, finanziato per adesso con un fondo di 3,9 milioni di euro, è gestito da Invitalia e le domande potranno essere inoltrate a partire dalle ore 12 del 30 maggio 2023.

Chi può richiedere il contributo

L’agevolazione è riservata alle startup costituite in prevalenza da donne, in forma di società di capitali, ubicate nei Comuni montani indicati nell’Allegato I  del Dara. Sono incluse anche le cooperative con sede operativa o filiale in una delle zone di montagna sopra citate. Ciascuna impresa può presentare una sola istanza.

I requisiti necessari

requisiti necessari al momento della presentazione della domanda sono:

  • essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese (articolo 25 comma 8 del dl n. 179/2012) nell’apposita sezione speciale;
  • essere costituite da non più di sessanta mesi;
  • essere di piccola dimensione.

Le spese ammissibili

Gli incentivi ammessi possono coprire l’acquisto di:

  • impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche;
  • hardware e software;
  • brevetti e licenze;
  • certificazioni, a patto che siano direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e legate al programma d’investimento presentato;
  • consulenze specialistiche tecnologiche (massimo il 20% del totale delle spese precedenti).

Per quanto riguarda il Programma d’investimento deve essere mirato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni ad alto contenuto tecnologico e innovativo, e/o finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca. Infine il Programma deve:

  • presentare spese non superiori a 100mila euro;
  • essere avviato dopo la presentazione della domanda;
  • essere realizzato entro 18 mesi dalla data del provvedimento di ammissione alle agevolazioni.

 

Controlla se è presente il tuo Comune nell’allegato 1 (suddiviso per Regioni) 

 

INFORMAZIONI

Contatta la sede territoriale Confcommercio di riferimento.