Saldi, il bilancio delle prime ore
04/01/2020
La prima metà della giornata di sabato 4, la prima dei saldi, si conclude con un 65% dei negozianti che dichiara di essere in linea con le vendite dello scorso anno, il 3% di aver fatto un incasso leggermente superiore e il 32% di poco inferiore, almeno per queste prime ore. “Ma ovviamente è ancora presto per tirare le somme”, chiarisce il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. Una cosa è certa: “le file fuori dai negozi ormai sono solo un ricordo. Ma anche quest’anno l’avvio dei saldi è stato accolto bene dai consumatori, sebbene con un entusiasmo meno marcato rispetto al passato".
“Le file fuori dai negozi ormai sono solo un ricordo. Ma anche quest’anno l’avvio dei saldi è stato accolto bene dai consumatori, sebbene con un entusiasmo meno marcato rispetto al passato. Tante le persone in giro, soprattutto nelle vie principali dello shopping nelle città più grandi, meno nei centri più piccoli. Molti nella prima parte della giornata hanno solo fatto un giro di perlustrazione e probabilmente concretizzeranno gli acquisti nel pomeriggio o nei prossimi giorni”. Lo dice il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni facendo un bilancio parziale delle prime ore di apertura ufficiale delle vendite di fine stagione 2020.
Alla fine della mattina di oggi (sabato 4 gennaio 2020), il 65% dei negozianti ascoltati dalla Confcommercio ha dichiarato di essere in linea con le vendite dello scorso anno, il 3% di aver fatto un incasso leggermente superiore e il 32% di poco inferiore, almeno per queste prime ore. “Ma ovviamente è ancora presto per tirare le somme”, chiarisce Marinoni.
“Chi è entrato nei negozi lo ha fatto a colpo sicuro, acquistando i capi sui quali aveva già messo gli occhi nei giorni precedenti. Una ulteriore dimostrazione di quanto ormai la ricerca della massima convenienza sia diventata scientifica”, prosegue il direttore di Confcommercio Toscana. “Da notare che i più puntano a sconti alti, dal 40 o 50% in su. Sono alla ricerca dell’affare migliore, ma a volte dimostrano uno scollamento dalla realtà perché hanno l’aspettativa di trovare, anche per i saldi, l’assortimento completo di taglie, modelli e colori. Forse tra Black Friday, outlet e ecommerce c’è stata un po’ troppa assuefazione agli sconti e si è persa di vista la vera funzione dei saldi, nati come strumento per svuotare il magazzino dalla merce di stagione e far spazio ai nuovi arrivi”.
Dal sondaggio della Confcommercio, risulta che il 90% dei consumatori preferisce pagare con carta di credito o bancomat, “ma del resto ormai è un fenomeno di tutto l’anno”. I prodotti più acquistati in saldo si confermano nell’abbigliamento maglieria e capospalla, in testa cappotti e giubbotti, sneakers e stivali alti da donna nelle calzature; a vincere tra gli accessori sono le borse. Lo scontrino medio è di 65 euro, ma ovviamente dipende dalla tipologia del negozio. Si dovrebbe comunque arrivare nel complesso del periodo dei saldi all’importo medio di 160 euro a testa previsto dalla Confcommercio. Si conferma inoltre un interesse più alto da parte delle donne.
“Quello che è positivo è che i saldi rimettono al centro il gusto di fare shopping nei negozi tradizionali, passeggiando in città, toccando con mano i capi e provandoli subito. È un rito anche divertente, da condividere con famiglia e amici”, conclude il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.