"Più cinema e meno talk show contro la paura"

03/03/2020

Dalle colonne della Nazione, il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni auspica un rapido ritorno alla normalità per arginare gli effetti disastrosi che la psicosi da Coronavirus ha creato sull'economia italiana. "Oltre a sostegni, agevolazioni ed esenzioni per le imprese danneggiate da questa situazione, serve una grande operazione di marketing che ripristini l'idea di un sistema Paese che non si fa mettere in ginocchio da un virus, ma reagisce alle difficoltà. E ognuno di noi può fare qualcosa"

"L'Italia è un Paese strano, fatto di grandi eccellenze e di grandi inadeguatezze. Il fenomeno coronavirus ne è ulteriore dimostrazione. Tra le eccellenze c'è il sistema sanitario, che ha fatto bene il proprio dovere. In Italia non abbiamo più casi, ma semplicemente piu casi accertati. Perche li abbiamo cercati e diagnosticati più e meglio che altrove.

Le misure precauzionali sono utili ed efficaci. A non servire affatto è invece il panico determinato da una gestione sbagliata della vicenda dal punto di vista dell'informazione, tanto da farla diventare un'emergenza comunicativa prima ancora che sanitaria.

Serve il ritorno più rapido possibile alla normalità, impegnando energie e risorse su due fronti: da una parte su azioni di comunicazione rivolte sia al mercato interno che esterno, dall'altra su provvedimenti che tamponino le difficoltà contingenti delle tante imprese e dei professionisti che, non fatturando o fatturando molto meno del solito, non sono in condizioni di far fronte ai pagamenti di mutui, stipendi, bollette, tributi e imposte locali.

Se l'allarmismo non cessa, saremo sempre più in difficoltà nel recuperare quel mostruoso gap che sta mettendo in discussione le prospettive per le prossime settimane, festività pasquali comprese.

Oltre a sostegni, agevolazioni ed esenzioni, serve una grande operazione di marketing che ripristini l'idea di un sistema Paese che non si fa mettere in ginocchio da un virus, ma reagisce alle difficoltà. Ognuno di noi può fare qualcosa: andiamo a mangiare una pizza o a comprare un paio di scarpe in più , prendiamo il caffè al bar come e più di prima, passiamo una serata con gli amici in qualche locale, pur seguendo tutte le precauzioni raccomandate dalle autorità. E, magari, concediamoci un bel film al cinema, piuttosto che subire in tv gli stessi talk show nei quali si coltiva la paura".

Franco Marinoni, direttore Confcommercio Toscana

Da: La Nazione Firenze, martedì 3 marzo 2020