Panificatori, rinnovato il contratto di lavoro
02/02/2023
Sottoscritto un accordo tra Assipan-Confcommercio e le organizzazioni sindacali per il rinnovo del CCNL per il personale dipendente da aziende di panificazione e attività complementari. Operato un riallineamento dei principali trattamenti economici e normativi a quelli già riconosciuti nel settore. Scopri quale è ora la retribuzione minima stabilita per i diversi livelli di inquadramento nei panifici artigianali e in quelli industriali.
Il 13 gennaio scorso, Assipan, l'Associazione italiana panificatori e affini, ha sottoscritto, con l'assistenza del Settore Lavoro Confcommercio, un accordo con Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil e Ugl Terziario per il rinnovo del CCNL per il personale dipendente da aziende di panificazione, per attività collaterali e complementari e negozi di vendita al minuto di pane, generi alimentari e vari.
L’intesa rinnova il CCNL siglato in data 10 novembre 2010, prorogandone la vigenza fino al 31 gennaio 2023. Successivamente a tale data, la norma contrattuale resterà in vigore fino alla data di sottoscrizione del prossimo rinnovo del contratto.
Nell’accordo, le Parti hanno operato un riallineamento dei principali trattamenti economici e normativi a quelli già riconosciuti nel settore.
La retribuzione minima
La retribuzione minima stabilita per i diversi livelli di inquadramento è la seguente:
Paga base Panifici artigiani
Livello Retribuzione complessiva
A 1 S 1.870,51 €
A 1 1.709,93 €
A 2 1.564,66 €
A 3 1.409,23 €
A 4 1.306,52 €
B 1 1.836,02 €
B 2 1.400,23 €
B 3 S 1.339,50 €
B 3 1.299,96 €
B 4 1.211,79 €
Paghe Base nazionali Panifici Industriali
Livello Retribuzione
1° 2.102,30 €
2° 1.977,36 €
3° A 1.860,95 €
3° B 1.766,31 €
4° 1.569,25 €
5° 1.452,44 €
6° 1.302,81 €
È stato, inoltre, sottoscritto un importante protocollo straordinario rivolto esclusivamente alle imprese che, alla data del 13 gennaio 2023, applicavano il CCNL del 1° luglio 2013 siglato tra Assipan e Ugl Terziario, e che prevede una disciplina transitoria fino al 31 gennaio 2024. Nello specifico:
- per i soli panifici ad indirizzo artigianale, la maggiorazione prevista per il lavoro notturno è pari al 30%, in luogo dell’attuale 50%;
- la maggiorazione per il lavoro straordinario è pari al 20% per le prestazioni di lavoro dalla 41° alla 48° ora settimanale, e al 30% per le prestazioni eccedenti la 48° ora settimanale, in luogo dell’attuale 30%;
- la maggiorazione per lavoro domenicale è pari al 30% per le prime 30 giornate di lavoro prestate nel corso dell’anno di calendario (escludendo dal computo le festività cadenti di domenica), in luogo dell’attuale 75% per addetti produzione, confezionamento, distribuzione e vendita del pane.
Inoltre, le Parti, con il suddetto protocollo straordinario, hanno subordinato l’obbligo di contribuzione all’ente bilaterale Ebipan e al fondo di assistenza sanitaria Fonsap, alla partecipazione di Assipan nella composizione della governance dei suddetti enti. Pertanto, la contribuzione dovrà essere riconosciuta solo al verificarsi di tale condizione.
Di rilievo anche gli interventi di modifica e aggiornamento in materia di classificazione del personale e in materia di flessibilità, attraverso una maggior declinazione delle attività stagionali.
Al termine della trattativa, le Parti negoziali hanno convenuto l’intento di costituire un tavolo unico per la trattativa del contratto collettivo nazionale della panificazione, che veda coinvolte le diverse organizzazioni datoriali e sindacali firmatarie dei CCNL presenti nel settore.
INFORMAZIONI
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