Negozi, dove serve il green pass
08/01/2022
Un nuovo decreto del Governo, approvato il 5 gennaio scorso, impone l'obbligo vaccinale per gli over 50 (in vigore dall'8 gennaio) e l’obbligo della certificazione verde “base” per accedere in attività commerciali e di servizio alla persona. Confcommercio: “attenzione agli impatti organizzativi, chiediamo un confronto urgente”. Restano esclusi dall’obbligo i negozi e servizi considerati “essenziali”, dove si potrà continuare ad entrare anche senza certificazione verde. Ma solo uno specifico decreto chiarirà quali siano.
Il Consiglio dei ministri ha approvato il 5 gennaio scorso un nuovo decreto legge per ‘rallentare’ la curva di crescita dei contagi. Due le misure principali: l’obbligo vaccinale per gli over 50 (in vigore dall’8 gennaio 2022) e l’estensione dell’obbligo di “green pass” per accedere alle attività di servizio alle persone.
Nel dettaglio, per entrare in centri commerciali e negozi (dal primo febbraio) e parrucchieri ed estetisti (dal 20 gennaio) servirà il certificato verde “base” (quindi ottenibile anche con tampone). Sempre dal primo febbraio servirà anche per uffici pubblici, servizi bancari, postali e finanziari.
Restano esclusi dall’obbligo i negozi e servizi considerati “necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona”, dove si potrà continuare ad entrare anche senza certificazione verde. Ma resta da chiarire, in attesa di specifico decreto, quali attività rientreranno in questa categoria.
“Se il green pass o il super green pass servono a dare un impulso decisivo alla campagna vaccinale, ad aumentare i livelli di sicurezza e a non chiudere più le nostre attività, non possono che trovarci favorevoli”, commenta il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. “O meglio: sono un ‘male’ necessario per uscire dall’impasse in cui da troppo tempo la pandemia ha costretto le nostre aziende. Il problema, però, è che il Governo con gli ultimi decreti sta facendo troppi distinguo sul possesso di green pass semplice o rafforzato, sui luoghi in cui sono obbligatori oppure no, sull’età dell’obbligo vaccinale, e, quel che è peggio, ancora una volta scarica sui negozianti l’onere dei controlli. Troppe regole equivalgono a nessuna regola, sono ingestibili. Una semplificazione sarebbe auspicabile, insieme ad una migliore programmazione”.
Quanto all’obbligo del vaccino, varrà fino al 15 giugno per chi ha compiuto 50 anni o li compirà entro quella data. Chi è guarito, invece, dovrà vaccinarsi obbligatoriamente dopo sei mesi. Per i contravventori è prevista una sanzione di 100 euro.
Dal 15 febbraio, inoltre, gli stessi over 50 potranno andare al lavoro solo con il “super green pass” sia nel pubblico che nel privato. Le verifiche spetteranno ai datori di lavoro, chi non ha il certificato verde rafforzato sarà considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della certificazione, “con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro e senza conseguenze disciplinari”, ma con la sospensione dello stipendio e di qualunque “altro compenso o emolumento comunque denominato”. Le imprese potranno però sostituire chi non ha il pass rafforzato. Le sanzioni, in questo caso, vanno da 600 a 1.500 euro.
Gli uffici delle sedei territoriali di Confcommercio restano disponibili per i datori di lavoro che volessero chiarire eventuali dubbi.
Di seguito, pubblichiamo un pratico elenco delle prossime scadenze da ricordare.
LE SCADENZE DA RICORDARE
Dall'8 gennaio
Obbligo vaccinale per gli over 50
Dal 10 gennaio
Obbligo di “super green pass” per:
- alberghi e strutture ricettive;
- feste nell’ambito di cerimonie civili o religiose;
- sagre e fiere;
- centri congressi;
- servizi di ristorazione all’aperto;
- impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
- piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto;
- centri culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto;
- tutti i mezzi di trasporto, compreso quello pubblico locale o regionali
Dal 20 gennaio
Obbligo di green pass “base” per accedere alle attività di servizio alle persone:
- parrucchieri ed estetisti
Dal primo febbraio
- obbligo di vaccino per gli over 50 (scattano le sanzioni);
- riduzione da 9 a 6 mesi della validità del green pass per chi abbia già fatto la seconda dose;
- green pass per accedere a centri commerciali e negozi; uffici pubblici, servizi bancari, postali e finanziari, attività commerciali non essenziali
Dal 15 febbraio
Obbligo di super green pass per gli over 50 che si recano al lavoro.