Moda, arriva il vademecum contro il falso
04/04/2024
In occasione della prima Giornata nazionale per la valorizzazione, promozione e tutela del made in Italy, che si celebra in Italia lunedì 15 aprile 2024 nella ricorrenza della nascita di Leonardo da Vinci, Federazione Moda Italia Confcommercio ha ideato con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy un piccolo manuale che motiva la scelta di comprare solo capi originali e non contraffatti. Ecco come scaricare il vademecum,dal titolo «Compra originale. Made in Italy ?Sì, grazie! Compri falso? No perchè…»
Lunedì 15 aprile 2024, in occasione dell'anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, si celebra in tutta Italia la prima Giornata nazionale del Made in Italy istituita dalla Legge 27 dicembre 2023, n. 206 contenente "Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy".
Per valorizzare le ragioni della festa, FederazioneModaItalia-Confcommercio ha ideato un utile vademecum, che elenca dieci buoni motivi per evitare di cadere in tentazione verso un acquisto non consapevole e solo apparentemente a buon mercato, dai rischi per la salute – a causa dei prodotti chimici utilizzati dall’industria della contraffazione - alle sanzioni da 100 a 7mila euro previste dalla legge per chi acquista prodotti falsi.
Il manuale, dal titolo «Compra originale. Made in Italy ?Sì, grazie! Compri falso? No perchè…», ha ottenuto il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e l'inserimento nel calendario delle iniziative di rilievo nazionale pubblicato sul sito del MIMIT. Puoi scaricarlo e leggerlo qui.
I rivenditori di moda sono invitati a far conoscere il vademecum anche ai loro clienti, collaborando per contrastare il falso ad ogni livello, partendo dalle abitudini di acquisto dei consumatori, che non sempre, comprando un prodotto contraffatto – magari di importo molto contenuto - hanno piena consapevolezza delle conseguenze di questa azione in termini di sostegno alla criminalità, sfruttamento della manodopera, elusione ed evasione fiscale, concorrenza sleale ed altro ancora.
Eppure, per capire la portata di questo fenomeno basterebbe dare uno sguardo ai numeri: secondo l’indagine di Confcommercio, nel 2023 l'abusivismo commerciale è costato alle imprese del commercio 9,1 miliardi di euro; la contraffazione 4,4 miliardi ed il taccheggio 4,8. Numeri che, ovviamente, si traducono anche in mancata occupazione oltre che nella riduzione dei ricavi. Ecco perché è importante che tutti – dai cittadini agli imprenditori fino alle istituzioni - siano coinvolti nella lotta al falso.