La Pasqua 2017 in Toscana: le previsioni di Confcommercio Toscana sulle spese.

13/04/2017

Il mercato delle uova di Pasqua vale in Toscana oltre 17 milioni di euro (spesi nell'arco di circa 30 giorni) e ruota per 2/3 intorno ai bambini, da qui la prevalenza del cioccolato al latte. Il prezzo medio dell'uovo che si può trovare in un supermercato è di 40 € al kg, circa 9 euro a uovo, una media che comprende sia le uova più piccole sia le grandi, sia le marche a buon prezzo, sia le uova di cioccolata di alta qualità, ma soprattutto le sorprese di diversi tipi (i più cari sono quelli che contengono i gadget con i personaggi dei cartoni più affermati).

Continua a risalire, dopo i primi anni di crisi, l'uovo di cioccolato artigianale, che sembra lentamente uscire fuori dalla nicchia degli scorsi decenni, seguendo la tendenza che predilige, oltre alla lavorazione artigianale, la provenienza a chilometro zero, l'ingrediente genuino ed eventualmente biologico che sempre più sta prendendo piede in Italia e nel mondo. La spesa per un uovo artigianale di dimensioni standard (si va per lo più dai 150 ai 320 grammi) parte dai 20 euro.
Qualità anziché quantità anche per i generi alimentari preferiti per Pasqua, sia a casa sia al ristorante.
Nell'ambito dei pranzi di Pasqua e Pasquetta i ristoratori registrano un lieve aumento delle prenotazioni rispetto allo stesso periodo del 2016, dovuto probabilmente al calendario che vede quest'anno la Pasqua "alta", ovvero in un periodo favorevole dal punto di vista climatico per le gite in città d'arte ma anche al mare e in campagna.
Le previsioni dei ristoratori sono quindi all'insegna dell'ottimismo: pressoché il 93 per cento dei ristoranti sarà aperto per Pasqua, e si stimano 180.000 clienti solo nella giornata del 16 aprile. Il 60 per cento dei ristoranti offre il "tutto compreso", con proposte tradizionali ma anche, soprattutto sulla costa, il menu di pesce all'insegna della freschezza e della leggerezza. Stabile la presenza di prodotti a filiera corta. Il prezzo medio si aggira sui 45 euro.
Come tipologia, circa il 49% della clientela dei ristoranti sarà dovuta al turismo, soprattutto interno: escursionisti per un giorno e possidenti di seconde case sulla costa.
Anche per Pasquetta ci si attende un lieve aumento del giro d'affari rispetto allo scorso anno. Sebbene il lunedì dell'Angelo venga tradizionalmente dedicato alla gita fuori porta con cestino da pic-nic al seguito, l'80 per cento dei ristoranti saranno aperti con menu di meno portate per un rapporto qualità/prezzo che venga incontro alle famiglie.
Per quanto riguarda i consumi alimentari sotto Pasqua e Pasquetta Confcommercio Toscana prevede una sostanziale stabilità. Pur nel contesto di una moderata tendenza al recupero della fiducia da parte delle famiglie, si evidenzia nello stesso tempo le difficoltà della domanda ad instradarsi su un sentiero di sicura crescita.
Tradizionali gli acquisti delle famiglie toscane: carne, pesce, primizie di stagione, e i dolci italiani e locali: l'uovo ma anche la colomba e la schiacciata.