Internazionalizzazione, riapre il bando regionale
30/07/2019
La Regione Toscana finanzia con ulteriori due milioni di euro il bando per la concessione di contributi in conto capitale nella misura del 50% delle spese sostenute per partecipare a fiere e saloni di rilevanza internazionale, per fare promozione mediante l’uso di uffici o sale espositive all’estero, per servizi promozionali e supporto specialistico all’internazionalizzazione e all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati. Il progetto presentato deve avere un importo minimo di € 10.000,00 per la microimpresa e 12.500,00 per la piccola impresa. 150mila euro ad impresa l’investimento massimo attivabile. Tra i soggetti beneficiari micro, piccole e medie imprese e professionisti. Info e assistenza presso le Confcommercio territoriali.
È stato riaperto, con una disponibilità di ulteriori 2 milioni di euro, il bando a sostegno degli investimenti per l'internazionalizzazione. Questa la risposta della Regione alla straordinaria adesione da parte delle imprese toscane al bando del settembre scorso, che aveva portato all'esaurimento di tutte le risorse messe a disposizione – 15 milioni – e che era stato riaperto già due volte. Le precedenti edizioni del bando (2014, 2016, 2017) hanno finanziato 469 progetti, coinvolto 724 imprese e concesso circa 22,8 milioni di euro. Questa nuova edizione partirà dalle ore 12 di mercoledì 31 luglio 2019.
L'agevolazione viene concessa con contributo in conto capitale e l'investimento relativo deve essererealizzato da imprese che si trovano in Toscana e deve consistere nell'acquisizione dei servizi qualificati di cui alla sezione C del Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per l'innovazione e l'internazionalizzazione delle PMI toscane.
I beneficiari sono le Micro, Piccole e Medie Imprese ma anche i liberi professionisti, in forma singola o associata, le reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), le Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), i Consorzi, le Società Consortili (costituiti o costituendi) esercitanti un’attività identificata come prevalente rientrante in uno dei Codici ATECO ISTAT 2007 previsti (Settore manifatturiero e turistico) .
Vi rientrano per esempio quanti operano nel settore informazione e comunicazione, nelle attività professionali, scientifiche e tecniche; nel noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, attività di intrattenimento e divertimento, ma anche servizi di alloggio e ristorazione.
Il progetto presentato deve avere un importo minimo di € 10.000,00 per la microimpresa e 12.500,00 per la piccola impresa. L’agevolazione è concessa nella forma del contributo in conto capitale in percentuale pari al 50% o 40%delle spese sostenute a seconda dei servizi attivati. L’investimento massimo attivabile è di € 150.000,00 per impresa.
Molte sono le voci di spesa per cui si possono richiedere i contributi. Tra queste rientrano quelle per partecipazione a fiere e saloni di rilevanza internazionale (in allegato il calendario delle fiere ammesse), promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all'estero, servizi promozionali, supporto specialistico all'internazionalizzazione, supporto all'innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati
L’inizio del progetto è stabilito convenzionalmente nel primo giorno successivo alla data di comunicazione di Sviluppo Toscana S.p.A. della concessione del contributo. Solo relativamente alle attività C.1 “partecipazione a fiere e saloni“, sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 29 aprile 2018.
Non sono ammissibili progetti già conclusi. I progetti di investimento devono concludersi entro 8 mesi dalla data di comunicazione di Sviluppo Toscana S.p.A. della concessione, senza possibilità di proroga. I progetti si considerano conclusi quando i servizi sono stati erogati ed i relativi costi fatturati e pagati.
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 di mercoledì 31 luglio, in via continuativa fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
Per partecipare al bando è possibile avvalersi del servizio di consulenza predisposto dalla Confcommercio, rivolgendosi alla sede territoriale più vicina.