"Il buono che meriti", fino a 300 euro per i lavoratori in Cig

09/11/2021

Voucher da spendere in un circuito di negozi convenzionati per ogni lavoratore del commercio e dei servizi rimasto in cassa integrazione fra 2020 e 2021, ovvero nel periodo più cupo della pandemia. È il contributo di solidarietà che l’Ente Bilaterale del Terziario Toscano Ebittosc ha deciso di finanziare con un fondo speciale di un milione di euro destinato al sostegno dell’occupazione, in un momento tra i più difficili per l’economia. L’operazione, dal titolo “Il Buono che meriti. Diamo valore al tuo lavoro”, è stata presentata martedì 9 novembre 2021 in conferenza stampa a Firenze nella sede di Confcommercio Toscana, l’associazione datoriale che, in base al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, ha costituito l’Ente insieme alle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e UilTuCS.

Voucher fino a 300 euro da spendere in un circuito di negozi convenzionati per ogni lavoratore del commercio e dei servizi rimasto in cassa integrazione fino a 12 settimane fra 2020 e 2021, ovvero nel periodo più cupo della pandemia. È il contributo di solidarietà che l’Ente Bilaterale del Terziario Toscano E.Bi.T.Tosc. ha deciso di finanziare con un fondo speciale di un milione di euro destinato al sostegno dell’occupazione, in un momento tra i più difficili per l’economia.

L’operazione, dal titolo “Il Buono che meriti. Diamo valore al tuo lavoro”, è stata presentata martedì 9 novembre 2021 in conferenza stampa a Firenze nella sede di Confcommercio Toscana, l’associazione datoriale che, in base al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, ha costituito l’Ente insieme alle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e UilTuCS.

A spiegare i dettagli dell’iniziativa è stato il presidente in carica dell’Ente Marco Conficconi (segretario regionale Uiltucs Uil) con il coordinatore Federico Pieragnoli (direttore Confcommercio Pisa e Livorno) e i consiglieri Catiuscia Fei (vicedirettrice Confcommercio Arezzo), Alessandro Gualtieri (segretario Fisascat Cisl Toscana) e Fabio Fantini (Filcams Cgil Toscana).

“Salvare l’occupazione è stata una delle priorità in questi quasi due anni durissimi legati alla pandemia”, ha sottolineato il presidente di E.Bi.T.Tosc. Marco Conficconi, “in questa direzione sono stati decisivi gli interventi statali di sostegno alle imprese e ai lavoratori. Il nostro, adesso, vuole essere un piccolo contributo aggiuntivo che, lo sappiamo bene, non può recuperare quanto perduto, ma almeno è un segnale concreto e tangibile di vicinanza da parte di un ente che, da statuto, ha nelle sue finalità lo sviluppo del settore terziario, distribuzione e servizi”.

“I voucher che consegneremo ai dipendenti interessati da ammortizzatori sociali hanno un importo variabile dai 50 ai 300 euro massimi, a seconda del tempo di sospensione dal lavoro”, ha spiegato il coordinatore di E.Bi.T.Tosc. Federico Pieragnoli, “potranno richiederli ovviamente solo i dipendenti da aziende iscritte all’Ente, rivolgendosi alle articolazioni e agli sportelli territoriali presenti in ogni provincia toscana. I buoni saranno assegnati fino ad esaurimento dei fondi disponibili, ovvero un milione di euro”.

L’operazione “Il Buono che meriti” prevede un doppio beneficio per il commercio toscano, come ha evidenziato la consigliera di E.Bi.T.Tosc. Catiuscia Fei, “da un lato per i lavoratori che sono stati in CIG, che potranno contare su questo una tantum, dall’altro per i negozi del circuito dove potranno essere spesi i voucher. L’idea di fondo è rimettere in circolo le risorse che provengono dal lavoro, restituendo un po’ di slancio anche ai consumi, soprattutto in previsione delle festività natalizie”.

“La risorsa più preziosa per le imprese sono i lavoratori, la loro energia, le loro competenze. È questa consapevolezza che ha guidato l’Ebi.T.Tosc. a finanziare l’iniziativa, che riconosce il valore del lavoro e i sacrifici che tutti – datori di lavoro e dipendenti – hanno dovuto fare in questi mesi“, hanno aggiunto i consiglieri Alessandro Gualtieri (segretario Fisascat Cisl Toscana) e Fabio Fantini (Filcams Cgil Toscana).

L’elenco dei negozi aderenti al circuito è in continuo aggiornamento: per farne parte basta contattare la sede territoriale Confcommercio più vicina. L’adesione è completamente gratuita e il nome del negozio sarà inserito in una lista suddivisa per provincia e per categoria merceologica, in modo da rendere più semplice la selezione ai possessori di voucher. L’esercente non dovrà fare altro che scansionare il voucher, presentato dal cliente in formato digitale o cartaceo, tramite l’App “Buoni Spesa”, disponibile per sistemi iOS e Android. Entro il mese successivo all’acquisto, E.Bi.T.Tosc. bonificherà all’impresa il valore dei buoni accettati.

Ogni negozio disponibile ad accettare i voucher come forma di pagamento sarà riconoscibile grazie alla presenza del simbolo scelto per “Il Buono che meriti”: due mani che si stringono di fronte ad una busta della spesa. Perché anche i consumi possono diventare solidali.

 

Chi ha diritto ai voucher

Fascia 1: lavoratori interessati da ammortizzatori sociali tra il 2020/2021 fino a 12
settimane:

  • Bonus di € 100: sospensione del lavoro > 30% delle ore contrattuali previste → 1 buono da € 50, 1 buono da € 20 e 3 buoni da € 10.
  • Bonus di € 50: sospensione del lavoro < 30% delle ore contrattuali previste → 1 buono da € 20 e 3 buoni da € 10.

Fascia 2: lavoratori interessati da ammortizzatori sociali tra il 2020/2021 da 13 a 22 settimane:

  • Bonus di € 200: sospensione del lavoro > 30% delle ore contrattuali previste → 2 buoni da € 50, 2 buoni da € 20 e 6 buoni da € 10.
  • Bonus di € 100: sospensione del lavoro < 30% delle ore contrattuali previste → 1 buono da € 50, 1 buono da € 20 e 3 buoni da € 10.

Fascia 3: lavoratori interessati da ammortizzatori sociali tra il 2020/2021 oltre 23 settimane:

  • Bonus di € 300: sospensione del lavoro > 30% delle ore contrattuali previste → 4 buoni da € 50, 5 buoni da € 20.
  • Bonus di € 150: sospensione del lavoro < 30% delle ore contrattuali previste → 2 buoni da € 50, 1 buono da € 20, 3 buoni da € 10.

Come ottenere i voucher

  • Basta rivolgersi alle Articolazioni Territoriali e agli Sportelli Territoriali di E.Bi.T.Tosc della propria provincia (l’elenco è presente sul sito ebittosc.it).
  • I voucher saranno assegnati fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
  • Il plafond totale messo a disposizione da E.Bi.T.Tosc. per l’operazione “Il Buono che meriti” è pari a 1.000.000 di euro.

Dove spendere i voucher

L’elenco (in continuo aggiornamento) delle attività commerciali dove è possibile utilizzare i voucher, suddivise per provincia e per categoria merceologica, sarà presto disponibile sul sito  www.ebittosc.it.

Come aderire al circuito di negozi convenzionati

Possono entrare a far parte del circuito di attività disponibili ad accettare i voucher, tutte le aziende toscane aderenti ad E.Bi.T.Tosc. (quelle non ancora iscritte possono contattare l’Articolazione territoriale più vicina dell’Ente per capire come fare).

L’adesione è gratuita. Per attivare la convenzione basta contattare la sede territoriale Confcommercio più vicina.

Il nome dell’attività sarà promosso presso i lavoratori che riceveranno il buono. Al momento in cui un cliente mostrerà il buono, in formato digitale o cartaceo, l’esercente non dovrà fare altro che scansionarlo con l’App “Buoni Spesa” (disponibile per sistemi iOS e Android) caricata sullo smartphone. Entro il mese successivo all’acquisto, E.Bi.T.Tosc. bonificherà all’impresa il valore dei buoni che avrà accettato.

Per premiarle dell’adesione all’iniziativa, Confcommercio riconosce alle aziende associate una consulenza gratuita personalizzata e la possibilità di partecipare gratuitamente ad uno dei tanti corsi di formazione organizzati con i fondi di E.Bi.T.Tosc., da scegliere fra quelli in catalogo.

Chi è e cosa fa l’Ente Bilaterale del Terziario Toscano

L’Ente Bilaterale del Terziario Toscano è un organo unitario e paritetico costituito da Confcommercio-Imprese per l’Italia della Toscana e dalle Organizzazioni Sindacali regionali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e UilTuCS, in base a quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. L’ente non persegue scopi di lucro e ha come finalità lo sviluppo del settore terziario, distribuzione e servizi e delle competenze dei lavoratori addetti. Altro su www.ebittosc.it