"I saldi, un'occasione per tornare nei negozi"

11/01/2022

A pochi giorni dall'avvio delle vendite di fine stagione dell'inverno 2022, il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni fa il punto della situazione: "partenza fiacca. Le notizie sul rialzo dei contagi, l’aumento delle bollette di gas ed energia elettrica, le preoccupazioni per la tenuta di lavoro ed economia hanno avuto ovviamente un effetto depressivo sui consumi. Poi in alcune città, Firenze in testa, si sente in modo drammatico la mancanza dei turisti internazionali. Una nota positiva: i saldi portano alla ribalta i negozi, più che l’ecommerce. Sono diventati un rito sociale, un momento da vivere con famiglia e amici, passeggiando tra le vetrine ed entrando per vedere e toccare con mano i prodotti”.

“I saldi invernali 2022 sono partiti in modo fiacco". LO dice il direttore di Confocmmercio Toscana Franco Marinoni facendo il punto sulle vendite di fine stagione dell'inverno 2022, aperte il 5 gennaio scorso.

 

"Le notizie sul rialzo dei contagi, l’aumento delle bollette di gas ed energia elettrica, le preoccupazioni per la tenuta di lavoro ed economia hanno avuto ovviamente un effetto depressivo sui consumi", spiega. "Non ha aiutato troppo neppure il clima, tra pioggia e freddo che hanno fatto desistere i più dalla passeggiata per lo shopping. È andata meglio sabato 8 gennaio, una giornata luminosa di sole che ha riportato finalmente gente per le strade".

"Ad entrare nei negozi chi aveva già le idee chiare su cosa acquistare e non voleva farsi scappare l’occasione: giubbotti, maglie e sneaker in particolare, insomma capi comodi e pratici per la vita di tutti i giorni", prosegue Marinoni. "Assenti o quasi le concessioni per capi più eleganti, visto che le occasioni per sfoggiarle si sono drasticamente ridotte con la pandemia. Idem per l’acquisto di impulso, che una volta era all’ordine del giorno nel periodo degli sconti. Ora qualcuno se lo concede con gli accessori (sciarpe, guanti), ma resta molto marginale".

"Crediamo comunque che da qui alla fine dei saldi sarà rispettato il nostro budget previsionale di 119 euro a persona, calcolando che solo sei famiglie su dieci acquisteranno in questo periodo. Sono solo 4 euro in più dello scorso anno, giustificate se si pensa che con il Covid il cambio dell’armadio è stato bloccato per oltre un anno. Purtroppo, in alcune città, Firenze in testa, si sente in modo drammatico la mancanza dei turisti internazionali".

Marinoni conclude con una nota positiva: "i saldi portano alla ribalta i negozi, più che l’ecommerce. Sono diventati un rito sociale, un momento da vivere con famiglia e amici, passeggiando tra le vetrine ed entrando per vedere e toccare con mano i prodotti”.