Giovani Fipe, una toscana in consiglio nazionale
09/10/2019
La fiorentina Ludovica Santedicola, classe 1993, titolare dello Zeffirelli’s Tea Room Bar&Restaurant di Firenze, è stata eletta nel rinnovato consiglio direttivo nazionale dell’associazione di categoria che riunisce le imprese della somministrazione. Per i prossimi cinque anni lavorerà accanto al neopresidente, il ferrarese Matteo Musacci e ad altri otto consiglieri. “Per misurarsi con la new economy serve un ricambio generazionale”.
Una toscana è entrata a far parte del Consiglio nazionale dei Giovani Imprenditori di Fipe, la federazione italiana dei pubblici esercizi aderente alla Confcommercio. La fiorentina Ludovica Santedicola, classe 1993, titolare dello Zeffirelli’s Tea Room Bar&Restaurant, è stata infatti eletta nel gruppo guidato ora dal neopresidente Matteo Musacci, ferrarese.
Il rinnovo del consiglio direttivo è stato perfezionato l’8 ottobre scorso a Roma durante l’assemblea dei Giovani di Fipe. Nove i giovani – età media: 29 anni - che ne fanno parte insieme al presidente Musacci: oltre a Ludovica Santedicola ci sono Emanuel Baldo, Verona (1986); Giampiero Di Biase, Pescara (1989); Marina Porotto, Genova (1981); Sabrina Lisbona, Sardegna (1982; Alessandro Sorgonà, Reggio Calabria (1994); Alessandro Lago, Padova (1986); Marcello Rizza, Milano (1987) e Alessandro Villa, Piacenza (1984). I consiglieri resteranno in carica per i prossimi 5 anni.
“Il mondo dei pubblici esercizi, in particolare quello della somministrazione, è un mondo fatto di giovani e che parla ai giovani - ha sottolineato il neo presidente Musacci, classe 1986, fino a questo momento presidente della FIPE di Ferrara e dell’Emilia Romagna e componente della giunta di presidenza di Fipe a livello nazionale - la stragrande maggioranza dei ragazzi under 35 che decide di mettersi in proprio e aprire un’attività, sceglie di aprire un locale. Ma una cosa è certa: non ci si improvvisa imprenditori. Per questo è indispensabile favorire un ricambio generazionale intelligente. Il mio obiettivo è trasformare questa Federazione in una fucina di idee che possa dare una spinta propulsiva all’intera categoria, facendole fare quel salto di qualità indispensabile per sconfiggere una concorrenza sempre più agguerrita. Dobbiamo imparare a misurarci con i fenomeni della new economy e a reagire, puntando sulla qualità dei nostri locali e dei servizi che offriamo. Per farlo intendo partire dal rafforza-mento dei livelli territoriali, valorizzando le esperienze virtuose che in Fipe non mancano di certo”.
(Nella foto, Ludovica Santedicola agli Stati Generali della Ristorazione di Firenze insieme al presidente di Fipe Toscana Aldo Cursano, al presidente dei ristoratori fiorentini Marco Stabile e ad Annie Feolde, titolare dell'Enoteca Pinchiorri)