Covid: nuove regole per il commercio in Toscana
31/10/2020
Il 31 ottobre 2020 entra in vigore l’ordinanza n. 100 della Regione Toscana, che introduce a livello regionale nuove misure di sicurezza per gli esercizi commerciali a sede fissa e per i centri commerciali di dimensioni medie e grandi. Obbligo di indossare con mascherine che coprano naso e bocca, igienizzarsi le mani e mantenere le distanze. Accesso consentito ad una persona sola per nucleo familiare negli esercizi a prevalenza alimentare dove si fa spesa con cestello o carrello.
Dal 31 ottobre 2020 è in vigore l’ordinanza n. 100 della Regione Toscana, che introduce nuove misure di sicurezza per gli esercizi commerciali a sede fissa e per i centri commerciali di dimensioni medie e grandi.
L’obiettivo è contrastare il più possibile l’aumento dei casi di contagio da Covid19, per esempio evitando gli assembramenti nei centri commerciali, un fenomeno che si registra particolarmente nei fine settimana. Ecco dunque che, accanto alla raccomandazione di evitare pressioni sulle strutture sanitarie messe a dura prova dal virus, l’ordinanza disciplina misure di sicurezza, distanze, accessi.
È confermato il divieto di entrare negli esercizi commerciali in sede fissa senza la mascherina che copra naso e bocca, l’obbligo di igienizzare le mani e di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro (1,80 ove possibile). Vietato sostare nei locali oltre il tempo necessario per gli acquisti, mentre negli esercizi a prevalenza alimentare, dove la spesa è effettuata con carrelli e cestelli, l’accesso è consentito a una sola persona per nucleo familiare.
All’ingresso di ogni esercizio commerciale deve essere affisso un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno. Sono previsti sistemi di “limitazione e scaglionamento degli accessi o sistemi di prenotazione”, mentre ove possibile devono essere differenziati i percorsi di entrata e uscita. Nel caso di grandi o medie strutture di vendita, i percorsi di ingresso e uscita riguardano anche i parcheggi; è vietata la consumazione di alimenti e bevande al di fuori degli spazi destinati alle attività di somministrazione.