Conciliazione vita-lavoro, al via progetto formativo per le donne

27/03/2024

Presentato a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Giunta regionale, il progetto “Business Life Balance”: quattro percorsi formativi di 30 ore rivolti a 70 donne neoimprenditrici della Toscana per aiutarle ad acquisire abilità di management e organizzazione aziendale, così da liberare tempo per la famiglia e altri impegni extra lavorativi. Accanto ai docenti, coinvolte in qualità di mentor alcune imprenditrici più esperte. Il presidente della Regione Toscana Giani: " “permangono nel mondo del lavoro ancora importanti divari di genere, in termini di partecipazione, modalità di occupazione, pervasività della presenza femminile e percorsi di carriera. Per risolvere il nodo del problema dell’occupazione femminile e della conciliazione lavoro-famiglia il cambiamento più importante resta quello culturale”.

Si chiama “Business Life Balance” ed è il nuovissimo progetto formativo rivolto alle imprenditrici del terziario toscano per aiutarle e conciliare al meglio la vita privata e il lavoro in azienda. A realizzarlo con il sostegno della Regione Toscana, che lo ha finanziato nell’ambito dell’Avviso pubblico Pr Fse+ 2021-2027. Priorità 1 "Occupazione", sarà Confcommercio Toscana attraverso le proprie agenzie formative provinciali di Pistoia e Prato, Firenze e Arezzo, Lucca e Massa Carrara, Pisa e Livorno, con l’appoggio del gruppo Terziario Donna regionale.

 

Nei territori coinvolti, a breve, partiranno quattro percorsi formativi di 30 ore rivolti a 70 donne imprenditrici che abbiano avviato da non più di 5 anni la propria attività. Potranno acquisire gli strumenti scientifici utili ad innovare il proprio stile di management, pianificando nei dettagli agenda, progetti e gestione dei propri collaboratori, in modo da liberare tempo per la propria vita, che si tratti di oneri di cura verso la famiglia, studio, hobby o qualsiasi altro impegno o interesse estraneo al lavoro.

 

Il progetto “Business Life Balance”, in breve “B-life-B” è stato presentato il 27 marzo 2024 a Firenze nella conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della giunta regionale, alla presenza dell’assessore regionale alle attività produttive Leonardo Marras, del portavoce del Presidente della Regione Toscana Bernard Dika, della presidente di Terziario Donna Confcommercio Toscana Donatella Moica e del direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.

 

Martedì 27 marzo 2024 la presentazione ufficiale a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Giunta regionale, alla presenza dell'assessore all'economia  Leonardo Marras, del portavoce del Presidente Giani Bernard Dika, della presidente di Terziario Donna Confcommercio Toscana Donatella Moica e del direttore generale Franco Marinoni. 

 

Secondo il presidente Eugenio Giani “questa iniziativa si accompagna ad altri interventi che la Regione ha curato. Oltre a facilitare i servizi per l’infanzia con Nidi Gratis e Nidi qualità, abbiamo attivato un percorso sperimentale con l’avviso Piani di welfare e altre misure per la conciliazione vita-lavoro, rivolto a imprese e più in generale a tutti i datori di lavoro, per promuovere una partecipazione equilibrata di donne e uomini al mercato del lavoro, parità di condizioni di lavoro e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata, anche attraverso misure di welfare di conciliazione al fine di favorire un miglior equilibrio tra vita lavorativa e cure familiari e sostenere la corresponsabilità dei compiti di cura e la partecipazione delle donne nel mondo del lavoro. Nei prossimi mesi sarà attivato, con 2,5 mln di FSE+ 2021-27, un avviso per promuovere misure di conciliazione a sostegno delle lavoratrici indipendenti (titolari di impresa, libere professioniste, lavoratrici autonome)”. Infine conclude dicendo che “permangono nel mondo del lavoro ancora importanti divari di genere, in termini di partecipazione, modalità di occupazione, pervasività della presenza femminile e percorsi di carriera. Per risolvere il nodo del problema dell’occupazione femminile e della conciliazione lavoro-famiglia il cambiamento più importante resta quello culturale”.

 

“Quando vengono adottati progetti ed iniziative che incidono positivamente o che servono come stimolo alle politiche di genere", commenta l’assessore all’economia Leonardo Marras "i vantaggi sono per tutta la società e non soltanto per le donne coinvolte. Non ci possiamo più limitare ad enunciare questa parità, occorrono iniziative concrete che permettano a coloro che vogliono intraprendere percorsi lavorativi di poterlo fare. A livello europeo il nostro Paese sconta ancora un ritardo rilevante sotto questo profilo. Progetti come questo promosso da Confcommercio vanno incentivati per formare donne consapevoli dei propri diritti e prerogative verso un equilibrio tangibile tra impegni familiari e professionali”.

 

“Il nostro obiettivo è incoraggiare la crescita professionale e personale delle donne imprenditrici e innalzare la loro qualità di vita, rendendole libere di assecondare la propria legittima ambizione lavorativa senza dover rinunciare a se stesse e ad una esistenza ricca di interessi e relazioni affettive”, spiega la presidente di Terziario Donna Confcommercio Toscana Donatella Moica. “Fino a che la parità di genere non diventerà un valore condiviso da tutti anche nella distribuzione dei carichi di cura familiare, dobbiamo agire per via di sottrazione, togliendo dalle spalle delle donne almeno i pesi inutili. Ad esempio, aumentando la propensione alla delega, migliorando la pianificazione, insomma agendo sulle leve che ottimizzano la gestione del tempo sul lavoro. Così si libera tempo per la vita”.

 

“Finché il tema della conciliazione vita lavoro sarà ritenuto solo un problema delle donne, saremo ben lontani da quella parità di diritti e doveri a cui dobbiamo aspirare, anche a vantaggio dello sviluppo economico e sociale del nostro paese”, sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, “ma è indubbio che progetti come questo possano comunque incidere nella realtà delle cose offrendo alle donne soluzioni pratiche per ovviare ai problemi che ostacolano la loro crescita professionale o la vita relazionale e affettiva”.

 

Il progetto prevede l’erogazione di un monte complessivo di 2.100 ore di formazione. Particolarmente innovative le metodologie che saranno utilizzate. “Vogliamo mettere a sistema per le donne le esperienze di altre donne e coinvolgeremo alcune imprenditrici ormai affermate, quindi dotate di maggiore consapevolezza e autostima professionale, come mentor accanto alle allieve dei corsi”, aggiunge la presidente di Terziario Donna Confcommercio Toscana Donatella Moica, “è indispensabile stringere un patto tra le generazioni per fondare un nuovo modello di economia più sostenibile in ogni senso, anche in quello della conciliazione tra vita e lavoro. Questa iniziativa è una prima "messa a terra" concreta di un concetto che ci sta particolarmente a cuore, quello di “impresa generativa”. Un’impresa, cioè, che si occupa del contesto e delle persone nell'ottica di lasciare un'eredità, generando nuove strategie e nuove dialettiche”

 

Tra gli argomenti che saranno affrontati durante le lezioni ci sono la leadership femminile, l’organizzazione aziendale, la transizione digitale, la gestione del tempo, la parità di genere e il marketing management. L’obiettivo è aiutare le donne a sviluppare competenze e abilità in ambito trasversale per ottimizzare la conduzione della propria attività e aprire spazio alla conciliazione vita lavoro.