CCNL Turismo, il rinnovo interessa oltre 30mila occupati in Toscana
12/07/2024
“Questo accordo segna un punto di svolta positivo. Ora che possiamo finalmente guardare al futuro con maggiore ottimismo, i lavoratori potranno contare su un quadro salariale adeguato al nuovo scenario post Covid e su altre novità migliorative”, dice il presidente di Federalberghi Toscana Daniele Barbetti, che in qualità di consigliere nazionale di Federalberghi ha seguito in prima persona la lunga trattativa che a Roma ha portato al rinnovo del CCNL. Il presidente di Faita Toscana Andy Fedi: "soddisfatti del testo siglato, che concilia le esigenze delle imprese con quelle dei lavoratori. La ricettività all’aria aperta è in forte sviluppo, le nostre imprese devono poter contare su uno staff motivato, preparato e determinato a fare sempre meglio; la tendenza oltretutto sarà sempre più quella di prolungare l’apertura di campeggi e villaggi anche in periodo autunnale, con la conseguenza di una maggiore stabilità del lavoro”.
Sono oltre 30mila in Toscana (410mila a livello nazionale) i dipendenti di alberghi, campeggi, villaggi, bed&breakfast e altre strutture ricettive interessati dal rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore Turismo, sottoscritto il 5 luglio scorso da Federalberghi e Faita-Federcamping, le due associazioni della ricettività aderenti al sistema Confcommercio, insieme a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
Tra le principali novità del CCNL Turismo, in vigore fino al 31 dicembre 2027, c’è l’aumento salariale complessivo a regime di 200 euro (parametrato al 4° livello), che sarà erogato in 5 tranche di cui la prima, pari a 70 euro, finirà nella busta paga di luglio. Oltre a questo, ci sono vari provvedimenti volti a rendere più attrattivo il lavoro nel turismo, tra cui spiccano le soluzioni in favore delle donne e dei giovani, di strategica importanza per un settore in cui il 55% degli occupati è di sesso femminile e il 48% dei lavoratori ha meno di quarant’anni.
“Questo accordo segna un punto di svolta positivo dopo il periodo travagliato segnato prima dalla pandemia e, poi, dai fattori di crisi geopolitica ed economica che hanno indebolito gli equilibri delle nostre imprese”, spiega il presidente di Federalberghi Toscana (Confcommercio) Daniele Barbetti, che in qualità di consigliere nazionale di Federalberghi ha seguito in prima persona la lunga trattativa che a Roma ha portato al rinnovo del CCNL, scaduto nel 2020, “ora che possiamo finalmente guardare al futuro con maggiore ottimismo, i lavoratori potranno contare su un quadro salariale adeguato al nuovo scenario post Covid e su altre novità migliorative”.
“Siamo soddisfatti del testo siglato, che è riuscito a conciliare bene le esigenze delle imprese con quelle dei lavoratori – aggiunge il presidente di Faita Federcamping Toscana Andy Fedi – la ricettività all’aria aperta è in forte sviluppo, è cresciuta l’attenzione dei turisti italiani e stranieri per la natura e la sostenibilità ambientale. Le nostre imprese devono poter contare su uno staff motivato, preparato e determinato a fare sempre meglio; la tendenza oltretutto sarà sempre più quella di prolungare l’apertura di campeggi e villaggi anche in periodo autunnale, con la conseguenza di una maggiore stabilità del lavoro”.
Tra le altre novità previste dal contratto, l’irrobustimento dei trattamenti spettanti ai genitori durante i periodi di congedo obbligatorio e facoltativo, con effetti positivi su tredicesima, quattordicesima, ferie e permessi. Per le donne vittime di violenza, i tre mesi di congedo previsti dalla legge saranno raddoppiati grazie all’intervento del datore di lavoro. La classificazione del personale è stata aggiornata per comprendere professionalità nate negli ultimi anni e legate a mansioni sconosciute fino a qualche anno fa, come il controllo di qualità, pricing, revenue, digital marketing, reputation e social media, ma anche il dietista e il personal trainer nel caso di centri benessere e termali.
Sono state individuate causali specifiche per i contratti a termine superiori ai 12 mesi per far fronte ai grandi eventi ed è stata inoltre rafforzata la contrattazione di livello territoriale ed aziendale. Nello specifico, a livello aziendale potranno essere avviati percorsi di reinternalizzazione degli appalti per migliorare la qualità del servizio offerto e aumentare la stabilità lavorativa. Tra gli indicatori per l'assegnazione dei premi di risultato nella contrattazione di secondo livello, oltre ai parametri economici classici (produttività, competitività, qualità, redditività, efficienza, innovazione), si potrà tenere conto anche del giudizio della clientela, misurato tramite il tasso di fidelizzazione e le recensioni certificate.