Campeggi in Toscana: crescita significativa nell’estate 2017. I dati dell’Osservatorio per il turismo all’aria aperta.
04/12/2017
Dopo la buona performance del 2016, anche l'estate 2017 ha segnato un risultato molto positivo per i campeggi toscani. L'aumento dei pernottamenti si attesta al 3%, trainato in prevalenza dalla crescita dei visitatori italiani (+ 3,4%), ma anche il dato dei visitatori stranieri è assai soddisfacente (+ 2,5%). Il fatturato cresce leggermente meno delle presenze, nella misura del 2,5%. È quanto emerge dalla rilevazione dell’”Osservatorio per il turismo all’aria aperta”, che ha realizzato un’indagine fra le strutture aderenti a Faita Federcamping, l’associazione di categoria di riferimento collegata al sistema Confcommercio.
Un valore di tutto rispetto considerato che in Toscana le notti passate nei campeggi e nei villaggi turistici sono molte: circa 10 milioni, più di un quinto di tutte quelle passate nella regione. Un settore che può essere pensato come un vero e proprio prodotto tipico, considerato che ogni sette notti passate in tutti i campeggi italiani una è spesa in Toscana.
Il settore balneare, che rappresenta la parte preminente dei flussi nei campeggi toscani, registra un aumento del 3,2% delle presenze, quindi quasi in linea col dato generale.
Aumentano, in modo sensibile i comparti Montagna e termale che più avevano sofferto durante la fase acuta della crisi economica. Tra le province crescono più della media Massa Carrara (+ 5,6%), Grosseto (+ 4,5%) e Arezzo (+ 4%). Aumentano, ma meno della media, tutte le altre provincie.
Per ciò che concerne le presenze per origine, il buon risultato dei flussi dall'estero è legato alle ottime performance di Lucca (+5,5%) e isola d’Elba (+3,8%), mentre per gli italiani si segnala il forte aumento dei pernottamenti nella provincia di Massa Carrara (+6%) Grosseto (+ 4,8%) a conferma del valore di attrattività del turismo costiero.
Riguardo al tipo di attrezzatura anche per il 2016 si conferma la tendenza crescente nell'utilizzo di attrezzature di proprietà delle strutture ricettive: secondo le imprese intervistate sono aumentati sensibilmente i pernottamenti in case mobili, bungalow e camper mentre sono stazionari quelli in roulotte e tende.
Dichiara Giampiero Poggiali, presidente di Faita Toscana: “I dati che leggiamo sono molto positivi e quindi esprimiamo la nostra soddisfazione. I risultati ottenuti premiano il lavoro dei nostri operatori, che ogni giorno si impegnano con la massima professionalità per rendere le loro strutture sempre migliori. I dati riportati dimostrano una volta di più che il turismo all’aria aperta è un segmento molto rilevante del comparto economico del turismo. Perciò ribadiamo la nostra richiesta alle istituzioni affinché ci venga prestata la dovuta attenzione”.