Balneari , "il Governo intervenga subito sul rinnovo delle concessioni"

30/05/2024

La richiesta viene dalla presidente di Sib (Sindacato Italiano Balneari) Confcommercio Toscana Stefania Frandi. “Abbiamo apprezzato l'inizio del percorso legislativo da parte della Regione Toscana per l'aggiornamento della Legge sull'atto formale del 2016, che vede l'inserimento dell'indennizzo per il concessionario eventualmente uscente. Ma ribadiamo che la soluzione definitiva al problema dei rinnovi delle concessioni non potrà essere che nazionale ed è per questo che il nostro Sindacato non smette di invocare il necessario e improrogabile intervento del Governo".

Nonostante l’assist offerto dalla Regione, i balneari toscani navigano ancora in acque molto agitate e continuano insieme ai colleghi di tutta Italia la mobilitazione per mettere fine ai problemi legati al rinnovo delle concessioni.

 

Sib Confcommercio Toscana invoca l’intervento urgente del Governo in materia. “Abbiamo apprezzato – sottolinea la presidente regionale di SIB Stefania Frandi - l'inizio del percorso legislativo da parte della Regione Toscana per l'aggiornamento della Legge sull'atto formale del 2016, che vede l'inserimento dell'indennizzo per il concessionario eventualmente uscente nella misura pari al valore aziendale dell'impresa che è stata creata sull'area demaniale. Doverosa e legittima tale previsione anche perchè pare ormai condivisa sia a livello normativo che giurisprudenziale la necessità di prevedere un congruo valore di subingresso a carico di coloro che ambiscono ad ottenere una concessione demaniale marittima. Abbiamo sempre sottolineato la differenza fra il concorrere per un area del tutto libera oppure per un'area in cui qualcuno ha investito, creato infrastrutture di pregio e sviluppato valori economici di cui potrà godere, dietro congruo corrispettivo, il subentrante”.

 

“Ribadiamo tuttavia – prosegue la presidente Frandi - che la soluzione definitiva al problema dei rinnovi delle concessioni non potrà essere che nazionale ed è per questo che il nostro Sindacato non smette di invocare il necessario e improrogabile intervento del Governo. L'atto formale, come correttamente riconosciuto dall'Assessore Marras con cui concordiamo, non è uno strumento adatto a tutte le imprese ma rappresenta un tentativo per una Regione che riconosce il valore del turismo balneare di dare una risposta, secondo le proprie limitate possibilità, agli imprenditori delle spiagge. Come Sindacato continuiamo, quindi, a confidare in una più generale normativa di riordino del settore, di cui i balneari hanno immediato bisogno”.