Agenti immobiliari, verso la "rivoluzione"
17/04/2019
Approvata la Legge Europea che regola l'incompatibilità: ora sono esclusi dall’esercizio dell’attività di mediazione i dipendenti di istituti bancari, finanziari, assicurativi, di enti pubblici o privati e le professioni intellettuali in situazioni di conflitto di interesse. Secondo la Consulta Interassociativa Nazionale dell'Intermediazione, si tratta di “una vera e propria rivoluzione per la professione, che apre nuove opportunità per gli agenti immobiliari”. Per chiarimenti, è possibile rivolgersi alla segreteria provinciale Fimaa-Confcommercio più vicina.
Arriva una vera e propria “rivoluzione” per gli agenti immobiliari. È stata infatti approvata in via definitiva la Legge Europea 2018, che modifica le incompatibilità per chi svolge la professione di agente immobiliare, escludendo dall’esercizio della stessa i dipendenti di istituti bancari, finanziari, assicurativi, di enti pubblici o privati e le professioni intellettuali in situazioni di conflitto di interesse con l’attività di mediazione.
La Consulta Interassociativa Nazionale dell'Intermediazione, composta dalle associazioni rappresentative degli agenti immobiliari Fimaa, Fiaip e Anama, plaude a questa novità: «finalmente vengono accolte le nostre istanze in materia di incompatibilità per chi svolge l’attività di agente immobiliare – commentano i presidenti Santino Taverna (Fimaa), Gian Battista Baccarini (Fiaip), Renato Maffey (Anama) –. Con la legge europea appena approvata si aprono ora nuove opportunità per gli agenti e si assicura a chi svolge l'attività di mediazione la possibilità di erogare nuovi servizi collaterali alla propria attività, a vantaggio dei clienti-consumatori».
I tre presidenti ribadiscono come «il provvedimento, introduce nell’intermediazione il concetto di conflitto di interesse per banche e per le professioni intellettuali e si cancella al contempo le incompatibilità per chi svolge l’attività di mediazione, consentendo agli agenti immobiliari di crescere ed evolvere la loro professionalità alle esigenze degli attuali processi economici».
Questo il testo dell’articolo della nuova legge: «L’esercizio dell'attività di mediazione è incompatibile con l'esercizio di attività imprenditoriali di produzione, vendita, rappresentanza o promozione dei beni afferenti al medesimo settore merceologico per il quale si esercita l'attività di mediazione, nonché con l'attività svolta in qualità di dipendente di ente pubblico o privato, o di dipendente di istituto bancario, finanziario o assicurativo ad esclusione delle imprese di mediazione, o con l'esercizio di professioni intellettuali afferenti al medesimo settore merceologico per cui si esercita l'attività di mediazione e comunque in situazioni di conflitto di interessi».
Ovviamente, la norma entrerà in vigore al momento della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Per chiarimenti, è possibile rivolgersi alla segreteria provinciale Fimaa-Confcommercio più vicina.